Vacancesoleil in ProTour 2011 e le sue pedine italiane

Creato il 31 gennaio 2011 da Aruotalibera
La stagione della Vacancesoleil si è aperta con una buona notizia prima dell'avvio delle corse: l'UCI ha assegnato la licenza ProTour alla squadra olandese che quest'anno quindi potrà partecipare a tutte le maggiori competizioni che si svolgeranno sul suolo europeo. Con corridori internazionali del calibro di Ezequiel Mosquera, Stijn Devolder, Roman Feillu, Bjorn Leukemans (quarto al Fiandre 2010) e Johnny Hoogerland (undicesimo nella stessa gara) le soddisfazioni potranno essere molte sia per ciò che concerne le Grandi Classiche sia per i Grandi Giri. A questi ultimi aspira con notevoli ambizioni la punta italiana della squadra: Riccardo Riccò (27 anni) il quale dopo aver scontato i 2 anni di squalifica ed aver ripreso lo scorso aprile in campo agonistico, è conscio del fatto che la presente annata deve vederlo protagonista nelle corse a tappe.
Il 7o posto del modenese al GP La Marseillaise (3o il compagno di team Roman Feillu) è una prova del crescere della sua condizione psico-fisica, tanto che lui stesse ammette di "essere consapevole delle attese di riscatto". Un altro corridore italiano atteso è Matteo Carrara (31 anni) di Alzano Lombardo, da anni instancabile attaccante di giornata con un buon palmares di vittorie (Giro del Lussemburgo 2010) e ottimi piazzamenti, purtroppo sempre limitati dal dover dipendere dalle wild-card assegnate alle sue società, per poter per lo meno partecipare alle gare più eccelse. Quest'anno è diverso: sarà lui a scegliere il calendario e non il calendario ufficiale a doverlo scegliere. Infine una nota di merito a Marco Marcato, 26 enne velocista veneto, alla sua seconda stagione nel team dei Paesi Bassi. Marcato è appunto un velocista ma con buona resistenza nelle salite medio-brevi e si è costruito un percorso fatto di molta "gavetta" che lo sta portando ad emergere sempre più. Negli anni scorsi vittorie al Giro d'Irlanda e Giro del Messico e altri numerosi piazzamenti gli hanno valso l'ingaggio in questo team giovane ed ambiziosi. E quest'anno facendo parte di una squadra ProTour si toglierà delle soddisfazioni potendo competere su strade, che fino ad oggi non aveva mai calcato: " Essere competitivi a Giro e Tour in primavera è quasi impossibile. Scegliere sarà quindi fondamentale. Il Giro ha il fascino della corsa da bambino, il Tour è la corsa per definizione. In carriera non ho partecipato a nessuna delle due, quindi, hanno un fascino ancora maggiore."Perciò non ci resta che augurare buona fortuna alla mini-troupe italiana che porterà in giro i colori gialloblù di questa ambiziosa, e dotata, formazione ciclistica dal marchio "orange".

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