"Gentile cliente, il suo numero non è abilitato...".
Meno male.
Elia adora la cornetta del telefono. Digitare sui tasti e poi immergersi in criptiche e lunghe conversazioni...
Se poi dall'altra parte qualcuno risponde, lui è al settimo cielo.
Il mio sguardo vaga per la sala (beh, si ferma subito, contro la parete).
Dovrei passare l'aspirapolvere, il pavimento è pieno di pezzettini di carta. Ha imparato ad usare le forbici, lui. Un foglio bianco lo distrae dal telefono per ore. Ma, tra i ritagli sparsi, ci sono due bambini che giocano con i lego e un altro immerso nella lettura. Un marito seduto al pianoforte. Troppa gente.
Sospiro.
Mi faccio un tè e vado a sedermi davanti all'oblò della mia nuova asciugatrice? Vederla lavorare, mi rilassa. No, meglio di no. L'ho fatto ieri e il marito seduto al pianoforte si è preoccupato moltissimo.
Sospiro.
Propongo un esperimento? No, nemmeno questo va bene, ho già fatto un pasticcio stamattina.
Quasi quasi sospiro ancora...
Ehi, ma guarda, il divano è libero...
Afferro il mio libro e mi ci catapulto.
Ah, ecco. Questa sì, che è vita!
Peccato, le vacanze stanno per finire.