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Vacanze ad ognuno il suo stile

Creato il 13 luglio 2011 da Robibaga

Vacanze ad ogniuno il suo stile.
Il rito della preparazione delle valigie, la scelta del mezzo di trasporto, la preferenza nella scelta tra mare, monti e città d'arte: il popolo dei vacanzieri è già in movimento tra tendenze e piccole manie. Ecco un'istantanea dei viaggiatori e delle loro caratteristiche, realizzata dall'Osservatorio Europcar sugli stili di vacanza degli Italiani, e commissionata a Doxa.
Il focus di quest'anno è stato dedicato alla preparazione delle valigie per la partenza: per circa 8 milioni di persone (32% di chi andrà in ferie) preparare le valigie è già un po’ come essere in vacanza. Eppure il rapporto dei nostri connazionali con questo rito non è sempre facile: il 28% lo considera un incubo, ma la maggior parte delle persone (71%) prepara i bagagli al massimo in due ore e all'ultimo minuto, il 61% ci si dedica il giorno prima della partenza.
Preparare i bagagli per andare in vacanza è un rito con sfumature “sociali”. Se è vero che la maggior parte delle persone (66%) dichiara di fare tutto da sé, e tralasciando il 10% di furbetti che fa ricadere l’incombenza a qualcun altro, resta un significativo 24% di persone che le prepara insieme a un familiare. E la valigia preferita per la partenza è il trolley, specie in versione high-tech, che batte le tradizionali valigie rettangolari 67% vs. 40%.
Il mezzo di trasporto più "amico" delle vacanze è l'automobile: oltre la metà del campione, per l'esattezza il 55%, le attribuisce la comodità di poter trasportare comodamente tutti i bagagli necessari. L'aereo, secondo il 17% del campione risulta “più vincolante rispetto alle valigie e mi costringe a fare drastiche scelte limitando al minimo le comodità”. Solo il 9% ritiene che treno e pullman siano un buon compromesso tra esigenze di bagaglio e condizioni di viaggio, mentre il 7% pensa che la moto dia il massimo di libertà, anche se limita un po’ troppo nella scelta di quello che si può portare con sé.
Comunque, tra le cose a cui non si può rinunciare, anche in un bagaglio ridotto all'osso, ci sono le medicine (42%), le scarpe preferite (34%), qualche libro (33%), e almeno un vestito elegante per una serata speciale. E se la valigia non si chiude, che si fa? il 27% ricorre anche a metodi poco ortodossi, pur di non alleggerirla: il 13%, molto semplicemente, “ci si siede sopra”, il 14%, invece, chiede soccorso: “qualcuno spinge i bordi e qualcun altro manovra la chiusura lampo”.
La ricerca infine rivela che la percentuale di quanti non andranno in vacanza (51%) torna a essere più alta rispetto a quella delle persone che ci hanno rinunciato (49%), riproponendo di fatto la situazione, immediatamente post crisi, dell’estate 2009. La quota più alta dei vacanzieri (35% del totale Italiani e 71% dei vacanzieri) sceglie il mare, in deciso calo rispetto al 41% dello scorso anno, mentre tiene la montagna (6%) e cresce (4%) la quota di chi preferirà le città d’arte. Va in campagna/lago il 2% e fa una vacanza itinerante un altro 2%.
Buione vacanze
Rob


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