Vacanze? Turismo ecosostenibile

Creato il 21 luglio 2013 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

TURISMO ECOSOSTENIBILE: UN VIAGGIO NUOVO PER UN’ITALIA NUOVA

È tempo di vacanze ormai, un italiano su due resterà a casa vista la crisi economica, ma per coloro che ancora sono indecisi, un’alternativa c’è: turismo ecosostenibile.

Il turismo ecosostenibile è una tendenza che si propaga alla fine degli anni ’80; conosciuto anche come ecoturismo, la TIES, l’organizzazione internazionale per l’ecoturismo, fondata nel 1990 lo definisce come “un viaggio verso le aree naturali, che conserva l’ambiente e migliora il benessere della popolazione locale”; la Carta Europea per il turismo sostenibile specifica che si tratta di “una qualsiasi forma di sviluppo, pianificato o attività turistica che rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette”.

I principi sui quali si fonda il turismo ecosostenibile sono: la diminuzione dell’impatto ambientale e sociale, lo sviluppo di una coscienza ambientale e culturale, l’offerta di benefici economici sia per le aree protette che per le imprese locali e, infine, la sensibilizzazione dei turisti. La Carta europea per il turismo sostenibile si impegna a tutelare tale tipologia di vacanza e a incrementare collaborazioni efficaci tra tour operator e  imprese locali, naturalmente nel rispetto delle aree protette.

Cosa significa in concreto, fare un viaggio all’insegna dell’ecoturismo?

Significa, ad esempio, prenotare il proprio albergo o agriturismo in strutture costruite secondo i criteri della bioarchittetura e quindi nel pieno rispetto della natura, oppure mangiare prodotti biologici come ortaggi e frutta coltivati a km 0, da contadini o imprese locali; o ancora spostarsi attraverso mezzi di trasporto non inquinanti. Essere un “ecoturista”, soprattutto, però, indica visitare aree protette, luoghi poco conosciuti e preservarli proprio attraverso il viaggio ed il turismo.

Questa esperienza porta a conoscere meraviglie segrete del mondo, popolazioni indigene e culture lontane ma, oltre ad essere un arricchimento personale, il turismo ecosostenibile è anche un vantaggioso investimento in grado di poter risollevare alcuni settori dalla crisi socio-economica.

L’edilizia, ad esempio, potrebbe trarre vantaggi proficui dallo sviluppo dell’ecoturismo in quanto, come afferma la Carta europea per il turismo sostenibile, è importante creare edifici nel rispetto dell’ambiente laddove non si possano ristrutturare stabili preesistenti e quindi conservare terreno prezioso. Con il turismo ecosostenibile si parla dunque di bioedilizia, di uso cioè di materiali alternativi quali il legno per la costruzione di case, alberghi o residence e di sistemi energetici fotovoltaici o eolici all’insegna del risparmio e del rinnovabile. Lavorativamente parlando, inoltre, l’ecoturismo si ripropone di creare maggiori posti lavoro, ad esempio aree protette e punti informazione, oltre che nuove figure lavorative come tecnici specializzati nella protezione delle aree a rischio, divulgatori ambientali e, ancora, insegnanti in grado di preparare tour operator e addetti ai lavori oppure guide turistiche specializzate nel turismo ecosostenibile.

L’ecoturismo è un investimento non solo economico ma anche sociale. Promuove, ad esempio, l’abbattimento delle barriere architettoniche per facilitare i viaggiatori con handicap e per permettere loro una parità di trattamento anche in vacanza. È, inoltre, un’arma efficace contro il fenomeno, ormai in continua crescita, del turismo sessuale che, come si legge nel sito turismo responsabile, è praticato da circa 80.000 italiani. Il turismo ecosostenibile incoraggia, poi, i giovani e lo sviluppo delle loro idee; basti pensare al premio talenti per il turismo 2013 che ha dato voce a molti ragazzi, mettendoli in contatto con organizzazioni importanti come Legambiente, ARCI e WWF e aiutandoli ad elaborare nuove start-up proprio nel settore del turismo ecosostenibile.

Come ha affermato Diego Albanese, direttore tecnico del portale Talentiitaliani.it, l’Italia ha davvero bisogno di idee e investimenti nel settore turistico, anche perché è uno dei Paesi più ricchi di memorie storiche, bellezze paesaggistiche e patrimoni culturali.

Oramai, l’ordine del giorno (di tutti i giorni) è diventato: “come combattere la crisi?”. Il Turismo ecosostenibile potrebbe essere una risposta, perché il cambiamento si attua soltanto trovando risposte nuove alle solite vecchie domande.


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