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Vaccinazioni in ambito militare

Creato il 18 marzo 2012 da Corradopenna

Vaccinazioni in ambito militare

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Una gentile lettrice (particolarmente interessata alla questione dal momento che un suo parente voleva arruolarsi) mi ha chiesto se i militari devono sottoporsi obbligatoriamente alle vaccinazioni o se possono rifiutarsi (firmando eventualmente un modulo in cui si assumono ogni responsabilità per tale scelta).
Non avendo io informazioni specifiche da offrire è stata lei stessa ad informarsi direttamente presso le forze armate e riferendomi la loro risposta: per i militari i vaccini sono obbligatori e se ti rifiuti di farli vai incontro a dei procedimenti militari. In effetti ho poi trovato la prova di tale affermazione nella legislazione militare.
Qui sotto un video già mostrato in passato per segnalare come i militari possano anche morire a causa dei vaccini che vengono loro somministrati.
La storia raccontata nel video è spiegata con dovizia di particolari dalla madre del ragazzo  morto in questo articolo: Uranio impoverito o danni da vaccinazione? Una testimonianza 
Sappiamo tutti che arruolarsi nell'esercito significa a sottostare a rigida disciplina, ma qui si va oltre, si lede la libertà personale, la libertà di scelta terapeutica, si violano i diritti umani sanciti dalla famosa dichiarazione  universale.
Se i militari riflettessero attentamente su queste informazioni forse potrebbero comprendere anche un'altra e più terribile realtà. In questi anni i soldati italiani (non più di leva ma volontari) sono stati impiegati in diverse cosiddette "missioni di pace" al seguito dell'esercito degli Stati Uniti in Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, trovando spesso la morte (le prove le trovate nell'apposita sezione di questo blog).
Sono morti per adempiere ai piani di dominio e di morte di persone infinitamente ricche e potenti (come qualche coraggioso soldato confessa) e spesso sono andati in missione convinti per davvero di andare a fare una sorta di "guerra giusta" o "umanitaria". In realtà, da che mondo è mondo, i militari sono carne da macello al pari della popolazione civile, colpita dalla guerra che viene portata dai loro eserciti.
Quanto successo con i vaccini per l'antrace ai tempi della guerra del golfo è sintomatico: migliaia di soldati furono usati come cavie per i vaccini allo squalene che fu una delle cause della terribile (e mortale) "sindrome del golfo" (vedi video qui sotto).

Con questo non intendo affermare che non ci siano soldati o generali valorosi (come non ricordare l'esempio del generale cileno che fu alla guida dell'esercito sotto Allende e che pagò con la morte la sua fedeltà al governo legittimo?), ma il guaio è che i militari sono troppo obbedienti alla struttura che servono, senza punto chiedersi se quella struttura sia in sè buona o cattiva.
Se costoro si rendessero conto di come l'aeronautica militare co-gestisca le operazioni di aerosol clandestino avrebbero la prova decisiva che il Ministero della difesa invece che difendere la propria patria l'ha svenduta a delle forze demoniache, e che l'esercito adesso ha preso di mira quella stessa popolazione che costituzionalmente dovrebbe difendere.
Il vero coraggioso di questi tempi non è chi imbraccia un'arma e combatte sparando, uccidendo, distruggendo edifici e palazzi, ma è chi preferisce la disoccupazione alla collaborazione con una struttura di guerra. Il vero coraggioso è chi imbraccia l'arma dell'informazione e cerca di risvegliare le coscienze.

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