Due le sentenze di tribunale, in primavera e in estate inoltrata, che hanno scosso il mondo della pediatria: esiste una relazione fra vaccini obbligatori e l'autismo a dirlo sono i giudici di Rimini prima e di Torino poi, in questo secondo caso il risarcimento alla famiglia ammonta a ben 1,8 miliardi di euro. Il maxi risarcimento è stato ammesso per una ragazza che ha 29 anni e che è in coma vegetativo da ventiquattro anni, dopo una vaccinazione obbligatoria (antidifterica/tetanica) fatta da bambina. Qui c'è l'aggravante dell'errore di un medico che si è rifiutato di dare il cortisone alle prime manifestazioni di crisi. Queste sentenze, basate su perizie cliniche di specialisti e medici legali, sono diventate fonte di enorme preoccupazione per le famiglie. "Con ragionevole probabilità scientifica - si legge nelle motivazioni del Tribunale di Rimini - " la malattia è correlata alla somministrazione del trivalente presso la Asl di Riccione".
Il Codacons ha chiesto di abolire i vaccini "inutili" con un risparmio di bene 114 milioni, gruppi assicurativi hanno fatto marketing sui casi che sono divenuti pubblici. In questi giorni il dibattito, mai sopito del tutto, si riapre, i vaccini quanto servono e quanto sono realmente dannosi? Perché da noi sono obbligatori mentre nel resto dell'Europa sono solo "consigliati"?
Novemila pediatri organizzati in strutture riconosciute hanno deciso di rispondere alle sentenze dei tribunali affiancati dal Ministero della Salute che ha fatto depositare il ricorso alla sentenza di Rimini e si appresta a ricorrere in Cassazione anche per quella di Torino. La Società italiana di pediatria afferma con forza che non esiste alcun nesso tra l'autismo ed i vaccini. I pediatri hanno scelto la strada del convincimento via computer ed hanno invitato sul sito della Sip (Società italiana di pediatria) il direttore scientifico della comunicazione, Alberto Eugenio Tozzi, a rispondere ai quesiti posti dagli utenti. Segnala un lettore: "Sono in contatto con molte famiglie che hanno avuto figli danneggiati dal vaccino trivalente”. Poi: “Per quale motivo non date i numeri dei danneggiati nel nostro paese?”. Una madre: “Sette vaccini contemporanei alla prima somministrazione non sono troppi?”. Luca, perentorio: “Tutto quel via vai di informatori scientifici delle grandi multinazionali farmaceutiche a qualcosa servirà, no?”. Sono solo alcuni dei quesiti che i genitori oggi si pongono.Il sito ufficiale del Ministero della Salute recita: "Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della Sanità Pubblica, grazie alle quali è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte".
Intanto il Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione (Comilva) si sta attivando per portare sul web tutti gli studi che mettono in guardia dai vaccini, insieme al Coordinamento regionale Veneto (Co.R.Ve.L.Va.) si stanno battendo per portare allo scoperto gli interessi delle lobby farmaceutiche. Per dimostrare come questi "prestigiosi" esponenti della medicina ufficiale "desiderano semplicemente tutelare se stessi e i loro finanziatori occulti, null'altro. Terrorismo Sanitario, diffamazione e diffusione di false informazioni: queste sono le uniche cose che codeste persone (se possiamo ancora definirle tali) perseguono con rigore scientifico".Il web per il genitore attento diventa una preziosa fonte di informazioni, dalle ultime e più aggiornate notizie sui vaccini alle novità in campo della protezione vaccinale delle malattie, non solo quelle dei neonati dell'infanzia, agli aggiornamenti sullo svolgersi delle discussioni tra esperti a favore e contro le vaccinazioni obbligatorie. La battaglia portata avanti dagli "antivaccinisti" viene aperta basandosi per lo più sul fatto che i vaccini contengono frammenti di DNA estraneo che si possono replicare e causare malattie Il DNA estraneo, chiamato anche DNA ricombinante [rDNA], è un termine che chi assume farmaci non conosce, tuttavia basta solo il buon senso per capire la sua pericolosità, il vaccino esavalente (che contiene Mercurio) somministrato nell'infanzia, è prodotto con la tecnica a rDNA classificato dall'America Biologic Safety Association (ABSA) come un rischio biologico ed ha fornito delle direttive sul suo utilizzo.In conclusione si stanno aprendo altre realtà davanti a noi, cerchiamo di informarci sui danni da vaccino e di fare la scelta giusta per i nostri figli. Forse potrete scoprire che il vaccino provoca più danni della "probabile" infezione. Fate ricerche più approfondite per capire cosa non vogliono farci sapere.