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Vaccini: indagine sulla morte di un bambino

Da Dietainforma @espriweb

4 giugno 2014 17:47 Sara Prevenzione e rischi

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Aumentano i casi in cui la somministrazione del vaccino viene ritenuta la probabile responsabile della morte di diversi bambini. Attualmente, sono ancora in corso le indagini relative ad un bimbo deceduto 7 anni e mezzo fa a soli 5 mesi di età. Secondo il legale della famiglia del piccolo, è stata la somministrazione del vaccino esavalente Infanrix-Hexa a causare la morte del bambino e, per tale motivo, ha avanzato una richiesta di risarcimento per danno biologico, morale ed esistenziale e per perdita del rapporto parentale per un valore totale pari a quasi 3 milioni e mezzo di euro. Secondo la ricostruzione pubblicata sul Messaggero Veneto, il bambino si era sentito male all’asilo nido ed era poi deceduto in ospedale dopo numerosi e vani tentativi di rianimazione. All’inizio era stato ipotizzato un caso di “Morte in culla”, ma successivamente l’anatomopatologo del Santa Maria degli Angeli è giunto ad un’altra conclusione e cioè che il bambino poteva essere deceduto per un’infezione polmonare virale con interessamento reattivo del sistema linfatico e che tale condizione era stata aggravata dagli effetti prodotti dalla vaccinazione esavalente. L’anatomopatologo, infatti, aveva scoperto che gli organi colpiti erano gli stessi che solitamente il vaccino esavalente tende ad interessare. Il bambino, nonostante il giorno prima presentasse la febbre, aveva da poco ricevuto la seconda dose di vaccino quando ha iniziato a sentirsi male. C’è da aggiungere che anche 10 giorni prima il piccolo era stato interessato dalla febbre. Secondo il medico legale, la somministrazione dei vaccini deve essere rimandata nei soggetti affetti da malattie febbrili acute gravi, mentre al momento della vaccinazione del bambino nessun medico era presente per visitarlo e verificare il suo reale stato di salute.

Fonte: articolo


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