Ci si incontra, ci si guarda, ci si innamora ed inizia una storia d’amore…ma quali sono i requisiti più importanti affinché una coppia funzioni? Scopriamolo insieme leggendo il seguente “vademecum”.
Equilibrio e rispetto – E’ fondamentale che la relazione tra i partner sia simmetrica. Cosa vuol dire? Significa che i membri della coppia possono avere ruoli e compiti diversi ma che ognuno riconosce il contributo dell’altro. Facciamo un esempio pratico: la donna decide di lasciare il lavoro per seguire i figli mentre l’uomo di occupa del sostentamento economico della famiglia. I due hanno mansioni diverse all’interno del menage familiare ma nessuno dei due viene per questo sottovalutato. La stessa cosa dicasi per le coppie in cui entrambi lavorano e si occupano della casa: non è detto che entrambi i membri facciano le stesse cose e nella stessa quantità. Ci si può accordare sulla suddivisione delle responsabilità, riconoscendo all’altro l’importanza del suo contributo. A questo deve affiancarsi una condivisione del potere affinché nessuno dei due prevarichi sull’altro, sottomettendolo. Questo infatti, a lungo termine, potrebbe creare tensioni e senso di insoddisfazione.
Flessibilità – Se è vero che all’interno della coppia devono esistere delle regole chiare, è anche vero che queste devono essere costantemente ridefinite a seconda dei cambiamenti che la coppia stessa si trova necessariamente ad affrontare. La relazione, lungi dall’essere inutilmente rigida, deve invece essere in grado di adattarsi e ridefinirsi in risposta agli eventi del ciclo di vita.
Unità – Con questo termine non si intende che i membri della coppia debbano avere sempre i medesimi punti di vista, obiettivi o interessi. La coppia deve trovare il giusto compromesso tra vicinanza e rispetto delle peculiarità individuali. Come due cerchi non concentrici ma che di intersecano, i partner devono essere uniti, creare una relazione abbastanza salda da non essere scalfita da eventi esterni, trovare spazi per preservare la connessione e l’intimità. ma mantenere allo stesso tempo la propria individualità.
Comunicazione – Affinché la coppia possa essere definita sana è fondamentale che i partner ridefiniscano ed esplicitino le rispettive idee e aspettative sul loro legame, sul compagno e su loro stessi. Questo permette di evitare fraintendimenti, tensioni e frustrazione all’interno della relazione.
Manifestazione dei sentimenti – Partiamo da un dato di fatto: gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, cioè esprimono amore, affetto e cura in modo totalmente diverso e questo spesso può creare conflitti e incomprensioni nella coppia. La donna di solito lamenta che il partner le riservi poche tenerezze e non apprezzi abbastanza quello che fa per la famiglia o per la relazione. L’uomo dal canto suo, soprattutto se cresciuto in una famiglia di stampo tradizionale, identifica attenzioni e cure con il sostentamento economico che riesce a garantire e può a sua volta lamentarsi se non trova sufficiente interesse sessuale da parte della compagna. Quest’ultima a sua volta è meno propensa all’intimità fisica se non si sente sicura della vicinanza emotiva del partner. In questi casi la terapia di coppia può aiutare entrambi i membri a trovare un modo di esprimere i sentimenti che soddisfi il bisogno di vicinanza ed intimità di entrambi.
Capacità di affrontare i problemi – Una coppia sana non è quella priva di problemi (che tra l’altro non esiste!) ma quella in grado di affrontarli e risolverli. Certo è vero che si può essere notevolmente più sereni se non si è sottoposti ad eventi traumatici o stressanti ma è altrettanto vero che è un vantaggio essere “attrezzati” a gestire l’imprevisto. Ok, affrontare i problemi. Ma quali problemi? Il processo di problem solving (risoluzione di un problema) va dall’identificazione del problema sino alla sua gestione. Le coppie più disturbate solitamente non riconoscono in maniera condivisa la difficoltà. La scarsa o non adeguata comunicazione non consente loro di definire il nodo problematico attorno al quale ruotano. Altre coppie invece, non parlano del problema per paura che un possibile conflitto possa logorare la relazione sino ad interromperla. I rapporti sani sono quelli in cui i partner riconoscono le difficoltà, trovano il modo migliore per superarli e identificano l’evento stressante non come una tragedia ma come un’opportunità per cambiare e fare un salto di qualità.
Fonte: Coppie sane e coppie disfunzionali: quale differenza? - Froma Walsh