Andare a Londra da turisti o in cerca di lavoro da laureati è una cosa: fare gli emigranti è un’altra. Mentre molti italiani in questo momento sperano di trovare all’estero un lavoro più qualificato e un ambiente sociale meno provinciale, Loredana, laureata, decide di andare a fare l’emigrante, immergendosi in un mondo di personaggi che, pur provenendo da diverse parti del mondo, nessuno chiamerebbe mai “Espat”.
In una città multietnica si può viaggiare davvero, ma non facendo shopping da Harrods: piuttosto entrando nella vita a volte grottesca e contraddittoria di persone di cultura, religione, esperienze così diverse, che il mondo sembra un palcoscenico ove ogni giorno si inscena una commedia diversa.
In questo modo, per esempio, si capisce meglio cosa sia il razzismo, la differenza spesso ignorata tra neri caraibici e neri africani, l’odio degli orientali per questi ultimi, i problemi degli irlandesi. La separazione netta dei mussulmani dal mondo che li circonda, l’imperturbabilità e la vita durissima degli indiani e le loro discriminazioni religiose. Aspetti che non coglierai mai se non ci vivi dentro, a tuo rischio e pericolo.
Eppure questo non è un libro di sociologia: è un film, ricco di colpi di scena e di umorismo a volte amaro, a volte mordace.
La narrazione coinvolgente e scenografica inchioda alla lettura. Lettere spontanee, situazioni rocambolesche. Si arriva alla fine del libro con il fiato sospeso: sembra di avere vissuto davvero tutte quelle esperienze che probabilmente la maggior parte di noi sceglierà di non fare mai. Ma come per un pianeta sconosciuto e misterioso, vale la pena di leggere e di capire.
Loredana de Michelis, autrice di manuali sulla salute noti per il loro stile brillante e divertente, sperimenta l’autopubblicazione digitale con la narrativa, alzando qualitativamente il panorama, altrimenti un po’ deprimente, del self publishing.
- Autore: Loredana de Michelis
- Editore: Amazon ebook
- Anno: 2013
- Pagine: 150 circa
- Formato: digitale kindle