Abbiamo provato anche noi le washball. Funzionano alla grande. Specie se le riempi fino all’orlo di detersivo.
Grillo è il paladino di noi tutti. Molte coscienze si sono risvegliate grazie a lui e ai suoi spettacoli, che porta avanti con coraggio e in modo del tutto coerente e disinteressato. Se li avete persi potete trovare in libreria: “Tutte le battaglie di Beppe Grillo”, euro 9,40; “Spegniamo il nucleare”, euro 12,90; “A riveder le stelle”, euro 13; “Prendiamoci il futuro”, euro 13; “Beppe Grillo is back”, euro 17,90 .
Molti rimpiangono il comico pungente, anticonformista ed esilarante di un tempo. Ma basta parlare di Benigni.
Beppe Grillo è un comico italiano convinto di essere Savonarola. I suoi seguaci sono molti, e sono tutti convinti di essere Savonarola. Certo, a questo punto potrebbe esserci una falla nella teoria della reincarnazione.
Raggiunse la grande notorietà prima grazie allo yogurt, poi al latte ai coglioni.
Il 7 dicembre 1981 causò un incidente stradale in cui morirono tre persone. Da questo evento tragico prese il via una profonda riflessione che sfociò, pochi mesi dopo, in “Te lo do io il Brasile”.
Nel 1982 fu protagonista del film “Cercasi Gesù”, con Maria Schneider. Commovente la scena del miracolo, quando riesce a farla sedere.
Negli anni Novanta promosse i motori ad idrogeno respirando direttamente dal tubo di scarico. È ora di interrogarci sui possibili danni.
Fingendosi un cliente col display del cellulare rotto, smascherò le frodi della Omnitel sul credito residuo. Condannandoci all’irritante voce pre-registrata.
Indimenticabili i suoi interventi alle assemblee dei soci Telecom, quando dimostrò senza equivoci che anche un singolo azionista ha il diritto di passare per coglione.
Celebre la sua dedizione per la diffusione della Moon Cup, un contenitore di plastica sostitutivo del normale assorbente. E del cicchetto di Campari Soda.
Nel 2003 patteggiò una multa di quattromila euro per aver chiamato la Montalcini “vecchia puttana”. All’epoca la scienziata era ancora molto sensibile sull’età.
Il blog gli ha permesso di salire alla ribalta. Un po’ come il Völkischer Beobachter con Hitler.
Il suo blog è talmente famoso che la gente comincia a pensare che un blog sia davvero fatto così.
La paura della gente verso il nucleare è una di quelle cose che fanno guadagnare consensi a Beppe Grillo. Ecco, adesso sostituite “nucleare” con “negro” e “Beppe Grillo” con “Lega Nord”.
È promotore di una legge per escludere i condannati dal parlamento nota come “Nelson Mandela Vaffanculo”.
Ma non tutte le battaglie di Beppe Grillo sono intrise di populismo e demagogia. Per esempio si è scopato Moana Pozzi.
Beppe Grillo spaccava computer sul palco, ora parla della tecnologia come di un mezzo salvifico. Descriveva il signoraggio come male supremo dell’umanità, ora non vuole sentirne parlare. Diceva di voler distruggere i partiti, ne ha fondato uno. E una volta faceva ridere.
Criticava la tecnologia distruggendo un computer al termine di ogni spettacolo. Oggi, col suo blog, induce gli utenti a proseguire quella politica.
È famoso in tutto il mondo per aver reso note molte aberrazioni del nostro paese, ad esempio se stesso.
Dopo anni passati a fare l’attivista politico, nel 2009 ha fondato il “Movimento 5 Stelle”, in cui riveste il ruolo di comico.
Il Movimento 5 Stelle rivendica la sua estraneità alla vecchia politica già a partire dal nome, dove non compare la parola partito. Tutta un’altra cosa rispetto a Forza Italia, Alleanza Nazionale e Democratici di Sinistra.
L’esperienza dei cosiddetti “grillini” è un’autentica novità nella storia italiana, nel corso della quale mai si era assistito alla repentina ascesa di un predicatore invasato sulla base di un programma qualunquista, piazzaiolo e antipolitico.
Il movimento, con le idee che persegue, rappresenta per la politica una svolta. Quella autoritaria.
A Beppe Grillo va il merito di avere introdotto nel nostro Paese un nuovo modo di fare politica e uno vecchissimo per ricavarne profitto.
Nel 2009 si è svolto il primo incontro ufficiale delle liste civiche promosse da Grillo, durante il quale ogni lista si è impegnata a promuovere in maniera trasparente i temi seguenti: mantenere Beppe Grillo.
La redazione di Umore Maligno è aperta ai giovani, al cambiamento, al rinnovamento della politica. Siamo favorevoli a una figura nuova che porti avanti temi seri e di interesse comune, che dia al Paese la spinta verso la svolta di cui necessita.
Ne parleremo un’altra volta.
Autori: [Caio Gracco, Savonarola, Masaniello, Hitler, Mussolini, Guglielmo Giannini, Ilona Staller, Antonio Di Pietro, Luigi de Magistris]