Magazine Eventi

Vaiasseide ovvero l’epopea delle fashion blogger

Creato il 03 marzo 2012 da Glieventidelmarchese

Gruppo di blogger in un interno(Ritratto di blogger in un interno)

Dopo la fashion week necessito staccare per un po con il circuito moda e riflettere su quanto i miei smeraldini occhi sono stati costretti ad osservare involontariamente in giro per Milano.

Mi immergo nella lettura di un poema eroicomico della fine del sec. XVII scritto da Giulio Cesare Cortese in dialetto napoletano.

Vaiasseide, un titolo davvero curioso non trovate? Significa “epopea delle serve” dove si narrano le vicissitudini amorose a cui vanno incontro tre giovani servette, Renza, Preziosa e Carmosina, alle quali i padroni negano la possibilità di contrarre matrimonio. Ma a Napoli oggi Vaiassa ha anche un altro significato è sinonimo di donna di bassa condizione, sguaiata e volgare sia nei modi che nell’abbigliamento. Un lampo nella mente, la vaissa odierna chi è se non la fashion blogger.

Le avete mai viste? Esistono centinaia di blog dove troverete foto di queste cenerentole che si fotografano da quando si svegliano a quando vanno a letto. L’età media si aggira dai 18 ai 25, in casi avanzati si tratta allora di vera malattia da curare, perché si diventa ridicoli.

8

Se non vi siete mai imbattute in questa specie umana vi darò delle dritte per riconoscerle.

Vestono in modo eccentrico, soprattutto colorato. Caratteristica primaria sono le scarpe, non vedrete mai una fashion blogger con un tacco o una zeppa che non sia almeno di 16 cm! Camminano piano piano e un po curve perché non devono essere comodi quei trampoli multicolor.

5

Di inverno utilizzano giacche in pelliccia ( lapin, marmotta o astracan, difficilmente visone), occhialoni da sole, si adornano di catename vario, dal peso variabile 3/ 5 kg, rossetto rossissimo, gonne a vita alta, macchine digitali super potenti.

La borsa è un altro elemento distintivo: utilizzano solitamente pochette o borse enormi che non sono proporzionate al loro corpo. Se una fashion blogger è alta 170 cm. potrete vederla portare una bag di almeno 60 cm modello otre o zampogna.

2

La specie fashion blogger non avanza mai da sola, è sempre accompagnata da altra fashion blogger o da un amico gay che si adorna in maniera simile per rubarle la scena.

1

Vengono fotografate prima delle sfilate perché i fotografi per ingannare l’attesa amano mettere a dura prova l’obbiettivo delle loro macchine fotografiche. Loro pensano di essere “fighe”, si mettono in posa, ammiccano, adottano sguardi sensuali. Povere illuse, ma lo sai perché ti stanno fotografando? Perché sei un fenomeno da baraccone. Se fossi tuo padre ti chiuderei in convento.

9

Fossero belle! Su 100 lo sono il 10%, le altre sono oscene. Ne ho vista una che aveva i denti tutti all’esterno, una alta 150 cm, un po gobba, che indossava un enorme gonna di organza, addirittura una coi baffi! Quelle belline sono seguite perchè, come si suol dire, “la fanno annussare”…ma non la danno. Quindi la specie maschile voyeur si diletta ad eccitarsi davanti alle loro foto dalle faccine conturbanti e pose un “po porno”.

6

Costringono, chissà sotto quale minaccia, il fidanzato o le amiche a fotografarle. Per loro andare ad una sfilata significa far vedere alle povere follower che loro c’erano, ma delle sfilata non gli importa un bel fico secco! Tanto sul loro blog inseriranno le proprie foto, non quelle della sfilata…si forse qualcuna, ma sono loro le regine della scena.

BrianBoy, ma cosa cazzo ti metti?

Fotografano ogni giorno il proprio look, poverine molte vogliono far passare un tarocco Vuitton o Chanel come una borsa autentica. Ma la vogliamo smettere? Sono sicuro che il sogno di molte era fare la modella, ma la natura purtroppo non le ha aiutate e per ripicca si improvvisano modelle casalinghe.

Quando terminerà Vaiasseide? Mi hanno veramente annoiato. Forse all’inizio il fenomeno poteva essere interessante ma ora basta! Il discorso fatto sulle donne vale anche per gli uomini, se possono ancora così denominarsi. I peggio li trovi all’uscita di alcune ben precise sfilate, quei brand sono come il miele per le api!

Vaiasseide ovvero l’epopea delle fashion blogger

Ma quello che mi preoccupa è un altro dato. Tempo fa il digital p.r. di Vuitton mi scrisse che non mi avrebbero inviato piu’ comunicati stampa perché avevano scelto delle blogger, del genere sopra esposto. Ho evitato di essere critico ed ho risposto solo dicendo che mi auguravo che nel futuro venisse scelta la professionalità. Ma in cuor mio ho ringraziato costui perché non mi ha paragonato al genere Vaiassa, purtroppo non sto il giorno a fotografarmi con l’autoscatto.

Ringrazio Dio per avermi fornito di un cervello funzionante, e di un minino di bell’aspetto. Care vaiasse lo so che ora mi odierete, ma state attente altrimenti vi aspetta la palude Stigia di Dantesca memoria.

Importante: care vaiasse se andate a cercare su google Dantesca vi ricordo che non è la pizzeria di Firenze!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :