Vedo che ultimamente si fa un gran discutere del termine “vajassa”, usato dal Ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna all’indirizzo di Alessandra Mussolini. Di questo termine ho trovato la seguente definizione, che mi pare credibile: “donna sguaiata e volgare, incline al pettegolezzo e alla rissa”. Termine dunque non lusinghiero, ma neppure particolarmente offensivo. C’è inoltre chi si è chiesto – un po’ incautamente - se qui al nord sia possibile trovarne, di vajasse, facendo cioè intendere che sarebbe sicuramente improbabile. Spiace essere d’avviso contrario. Di “vajasse” ce ne sono anche qui. Basta scorrere per esempio un buon annuario del Consiglio Comunale di Bolzano alla voce “irruzioni in aula compiute da cittadini inferociti inopportunamente capitanati da consigliere bercianti”.
Intanto, per una plastica messa a fuoco del concetto si veda il verso di Vinicio Capossela evidenziato qui sotto in grassetto.
Che cos’è l’amor
chiedilo al vento
che sferza il suo lamento sulla ghiaia
del viale del tramonto
all’ amaca gelata
che ha perso il suo gazebo
guaire alla stagione andata all’ombra
del lampione san soucìche cos’è l’amor
chiedilo alla porta
alla guardarobiera nera
e al suo romanzo rosa
che sfoglia senza posa
al saluto riverente
del peruviano dondolante
che china il capo al lustro
della settima PolàrAhi, permette signorina
sono il re della cantina
volteggio tutto crocco
sotto i lumi
dell’arco di San Rocco
ma s’appoggi pure volentieri
fino all’alba livida di bruma
che ci asciuga e ci consumache cos’è l’amor
è un sasso nella scarpa
che punge il passo lento di bolero
con l’amazzone straniera
stringere per finta
un’estranea cavaliera
è il rito di ogni sera
perso al caldo del pois di san soucìChe cos’è l’amor
è la Ramona che entra in campo
e come una vaiassa a colpo grosso
te la muove e te la squassa
ha i tacchi alti e il culo basso
la panza nuda e si dimena
scuote la testa da invasata
col consesso
dell’amica sua fidataAhi, permette signorina
sono il re della cantina
vampiro nella vigna
sottrattor nella cucina
son monarca e son boemio
se questa è la miseria
mi ci tuffo
con dignità da reyChe cos’è l’amor
è un indirizzo sul comò
di unposto d’oltremare
che è lontano
solo prima d’arrivare
partita sei partita
e mi trovo ricacciato
mio malgrado
nel girone antico
qui dannato
tra gli inferi dei barChe cos’è l’amor
è quello che rimane
da spartirsi e litigarsi nel setaccio
della penultima ora
qualche Estèr da Ravarino
mi permetto di salvare
al suo destino
dalla roulotte ghiacciata
degli immigrati accesi
della banda san soucìAhi, permette signorina
sono il re della cantina
vampiro nella vigna
sottrattor nella cucina
Son monarca son boemio
se questa è la miseria
mi ci tuffo
con dignità da reyAhi, permette signorina
sono il re della cantina
volteggio tutto crocco
sotto i lumi dell’arco di San Rocco
Son monarca son boemio
se questa è la miseria
mi ci tuffo
con dignità da rey