In Val Susa sono partiti. Ora tocca al Terzo Valico. Federico Riboldi e Antonio Maconi del Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà in provincia hanno chiesto quando riprenderanno i lavori e il perché dei ritardi. Il consigliere regionale Marco Botta vuole il tunnel tra Liguria e Piemonte: ”Il Terzo Valico è un’opera fondamentale per l’alessandrino. Le ultime notizie ci fanno ben sperare sul rapido avvio dei lavori, nonostante gli anni persi a causa delle politiche errate del Governo Prodi e della Giunta Bresso. L’impatto sull’economia della nostra provincia, non appena inizieranno i lavori, sarà assolutamente straordinario”. Ma l’impatto ambientale?
Le prime rassicurazioni della riapertura dei cantieri arrivano da Franco Stradella, deputato del PdL: “La scorsa settimana è stato firmato un accordo che ha permesso di superare il contenzioso tra il Consorzio Cocif e la Ferrovie dello Stato per l’utilizzo degli stanziamenti; questo permetterebbe la ripresa dei lavori di un’opera necessaria. Certo, bisognerà monitorare l’avvio dei lavori e non abbassare la guardia per evitare che intoppi burocratici rallentino ulteriormente la realizzazione dell’opera”. Sicuro, Stradella, che ci saranno solo intoppi burocratici, oppure il popolo No Tav scenderà anche in Val Lemme?