Val Susa, 300 No Tav assalgono autostrada e cantiere. Maurizio Lupi: “Criminali!”

Creato il 25 luglio 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande - 25 luglio 2014

Di Consiglia Grande. Il movimento No Tav ha riaperto i battenti stanotte a Torino: sono stati lanciati petardi, bombe carta e fuochi d’artificio. Le forza dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta proposta dai due p.m. Andrea Padalino e Antonio Rinaudo.

Nulla può nascondere l’indignazione di Maurizio Lupi, a margine di un sopralluogo a Genova ai cantieri dei terzo valico ferroviario: Siamo di fronte a esempi criminali di persone, alcune delle quali vengono anche dall’estero, che vogliono utilizzare la scusa di un’opera per attaccare lo Stato. Non avranno nessuno spazio. Inoltre aggiunge: Ricordo a questi delinquenti che ogni settimana vengono scolaresche a visitare il cantiere e vengono da tutto il mondo e da tutta Europa a vedere la tecnologia che noi adottiamo.

Proviamo a ricostruire in maniera succinta la vicenda. Gli attivisti avevano fatto appuntamento alle 21:30 di ieri, 24 luglio 2014, nel campo di Giaglione. Si sono presentati in 300, tra cui molti anarchici e autonomi vestiti di nero, provenienti da altre province e regioni. Tutti hanno proseguito in direzione del cantiere, prima di dividersi in più blocchi. Un primo blocco ha proseguito per il sentiero principale, ma ad aspettarli vi erano le forze dell’ordine; i secondi, quelli più agguerriti, sono saliti più in alto, raggiungendo le reti nella zona sud del cantiere; un terzo gruppo ha raggiunto l’autostrada Torino – Bardonecchia all’altezza della galleria Giaglione, ove sono stati bruciati dei copertoni da alcuni manifestanti stessi. Il fumo sprigionato dal rogo ha invaso l’A32, che difatti è stata chiusa dalle 23:00 fino ad alcune ore indeterminate, tra Susa e Oulx in direzione Bardonecchia, verso la Francia. Il tutto finché alcuni vigili del fuoco sono intervenuti a spegnere le fiamme.

A seguito gli attivisti si sono arrampicati sulle canne della galleria, lanciando ordigni verso le forze dell’ordine, un agente delle quali è rimasto ferito a una gamba per essere stato colpito di striscio da una bomba di carta. L’avvenimento ha costretto a chiudere anche il senso di marcia opposto della A32, in direzione Torino.  Nei pressi dell’area archeologica, cioè il punto più alto del cantiere, invece, circa ottanta attivisti si sono schierati barbaramente contro le forze dell’ordine, passando dai sentieri della Clarea che si snodano sul versante della montagna più in alto rispetto all’area sorvegliata. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni.

Intorno alle 2,30 l’operazione dei No Tav è stata terminata. Sono iniziate così le operazioni di bonifica fino alle 3, 30, ora di riapertura dell’autostrada.

Per quanto riguarda i No Tav, si legge su uno dei siti del movimento che “I folletti No Tav sono svaniti nel bosco e poco alla volta tutti gli altri stanno rientrando a Giaglione. Molti sorrisi e soddisfazione per una grande nottata di lotta!”


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