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Valextra, questo sconosciuto

Creato il 08 marzo 2011 da Hermes
Alzi la mano chi conosce Valextra. Immagino non sarete in molti. Perchè Valextra è un piccolo brand di nicchia (e d' elite), per quanto riguarda la pelle possiamo dire che sia l' Hermès italiano.
Valextra è una realtà recente, ma le sue radici affondano nel tempo (ok, forse sto esagerando...). Il brand fu infatti fondato nel 1937 da Giovanni Fontana e rappresentò per molto tempo un cardine del lusso. Poi la crisi: si avviava ormai alla chiusura, quando fu salvato in extremis da Massimo Suppancig, oggi CEO di ittierre, nel 2003.
Anyone here knows Valextra? I imagine not so much. In fact Valextra is a little elite brand , for niche, and we can say is a sort of italian Hermès, concerning leather.
As we know it now Valextra is recent, but it has a very old story: it was founded in 1937 by Giovanni Fontana, and it represented a pivot for luxury.  Then there was a crisis: the brand was near to close, when it was saved in extremis by Massimo Suppancig, today CEO of ittierre, in 2003.

Oggi Valextra non è cambiata molto dagli anni '30: qualità e un design minimale (nessun logo in vista) sono ancora le fondamenta dell' azienda.
Dal Corriere della sera dell' ottobre 2003: "Per mantenere questa particolare mano, Suppancig - che è amministratore delegato - ha riassunto i vecchi artigiani che potevano vantare un' esperienza Valextra che variava dai 20 ai 44 anni, e ha allestito una nuova fabbrica in provincia di Bergamo, dove dopo l' orario di lavoro si tengono anche le lezioni agli apprendisti. «Per costruire certe borsette, prepariamo lo stampo in legno sul quale tendiamo la pelle perché risulti perfettamente sagomata, poi cuciamo. Un procedimento lungo e minuzioso che richiede sensibilità e capacità».
A Fontana dobbiamo il Grip Spring, primo porta documenti con il fermaglio a scatto, e la Pilot Bag Avietta, la prima valigia 48 ore capace di contenere, oltre alla cartella da lavoro, anche un abito e un cambio. Nel '54 la 24 ore di Valextra ricevette il premio compasso d' oro.
I suoi oggetti mi piacciono: sono semplicissimi, ma hanno un tocco particolare di design che mi affascina. Naturalmente costano parecchio, ma vi rivelo una chicca: a Milano c' è l' outlet: via cerva 11.
E a voi piace Valextra?
Valextra, questo sconosciuto
Today Valextra is still similar to the society of the 30's: quality and a minimal design (no visible logo) are the basement of the brand.
From the Corriere della Sera of october 2003: "To maintain this particular kind of working Suppancig re-employed the old artisans that had a Valextra experience from 20 to 44 years, and created a new workshop near Bergamo where, after the working time, there are also lessons for the apprentices. "To create some kind bags, we prepare the wood mould which we stretch the leather on, so that it results perfectly shaped, then we sew. It's a long procedure that requires skill and sensibility."
Thanks to Fontana we have the grip spring and the Pilot bag Avietta, first overnight bag that could contain the briefcase, one suit and a change.
In 1954 the overnight model of Valextra received the Compasso d' Oro (golden compass), Italian design prize.
I like Valextra object: they're very simple, but the particular design fascinates me.
Naturally they cost a lot, but you should know a secret: in Milan, Via cerva 11, there's the outlet.
And you, do you like Valextra?
Valextra, questo sconosciuto

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