Il mese di maggio in Valnerina è ricco di appuntamenti. Questo è una delle stagioni migliori per visitare la valle e per entrare nel vivo delle sue tradizioni.
Secondo un calendario che si ripete ogni anno ecco, di seguito, le feste principali proposte nel territorio. Dalla Mostra-Mercato del florovivaismo che si tiene il 3-4-5 maggio 2013 nell'Abbazia di san Felice e Mauro a Sant'Anatolia di Narco, alla festa della Madonna del Buon Consiglio o Festa delle ragazze a Ceselli di Scheggino il 19 maggio, fino alle celebrazioni di Santa Rita a Cascia previste per il 21 e 22.
Il 23 maggio a Preci sarà la volta della festa di Sant'Eutizio nell'abbazia omonima, mentre il 25 e il 26, sempre nella cittadina umbra del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si terrà il Festival di Musica e Cultura tradizionali.
Poggiodomo, le processioni all'Eremo della Stella
Ogni domenica del mese
Secondo la tradizione nell'anno 1833 due pastorelli (Sabatino Bonelli e Innocenza Leopardi) si ripararono nei pressi di uno scoglio posto tra Poggiodomo e Cerreto di Spoleto, in Val di Noce, e tra la vegetazione fitta scoprirono un rudere che conservava un affresco del 1416, ancora leggibile, raffigurante la Vergine tra san Benedetto e sant'Agostino.
Si trattava dei resti di un’antica cella monastica benedettina del VII secolo poi trasformata in monastero. Nel 1300 circa gli agostiniani avevano scavato nella roccia venti nicchie eremitiche che facevano capo a un oratorio dalle pareti affrescate dedicato a Santa Croce.
Tornando in paese i ragazzi raccontarono della scoperta con entusiasmo e commozione. Il fatto fu considerato straordinario tanto che da quel momento gli abitanti del circondario cominciarono a venerare il luogo del ritrovamento e l’immagine dipinta. Si tassarono per riedificare la chiesa che venne intitolata alla Madonna della Stella, richiamandosi ai disegni stellati che decoravano la veste della Vergine. Nelle grotte che si aprivano tra le rocce si reinsediarono gli eremiti, silenziosi custodi dell’eccezionale sacralità naturale e spirituale del posto.
Ancora oggi ogni domenica di maggio i fedeli si recano processionalmente dalle proprie case al santuario attraversando con stendardi e gonfaloni la valle del Tissino, partecipando alla messa e consumando sull’erba un pranzo che diventa occasione di allegria condivisa, di cammino compiuto insieme. La tradizione prevede che il pellegrinaggio dai diversi paesi cominci con il borgo di Roccatamburo patria dei due pastorelli; sarà poi la volta di Mucciafora, Usigni, Poggiodomo, Cerreto, Triponzo e Ponte.
Informazioni presso il comune di Poggiodomo allo 0743 759001