La Romania, da sempre patria indiscussa dei , sembra averci trasmesso, attraverso la figura delle "", lo stesso terrore e la stessa superstizione dei luoghi in cui i "succhia sangue" imperversano nell'immaginario collettivo.
È possibile che due culture differenti abbiano gli stessi incubi in comune?....molto probabilmente si.
Ma in realtà, chi è o cosa è un vampiro?......
Definiamo vampiro una persona sospesa tra la vita e la morte....sospesa sufficientemente per non essere viva ma nello stesso tempo neanche morta....il sangue, che in ogni uomo dà la vita, è oggetto della loro bramosia....berlo è l'unico modo per rimanere immortali.....per continuare ad essere dei "non morti".
Nel corso della storia l'uomo si è sempre scontrato con questo tipo di figure, tanto da generare una vera e propria gerarchia vampiresca....con tanto di gradi, stirpi e grandi famiglie di Vampiri....Caino, giudicato il primo vampiro sulla terra, diede "vita" a questa strana aberrazione umana.......
Forse potrà sembrarvi strano, ma le specie più pericolose di vampiri sono di sesso femminile.....le LAMIE in Egitto, le STRIGES, le STRINGLA e le Rumene IELENE sono estremamente simili alle Sarde SURBILES.
IELENE e SURBILES....due vampiri di cultura diversa, ma estremamente simili.....ambedue di sesso femminile, sono in genere le settime nate in una famiglia di sole donne...... possono entrambe uscire di giorno e sono riconoscibili per uno strano principio di coda e per una folta peluria nella bassa schiena........adorano il sangue dei bambini, in particolare dei neonati non ancora battezzati.....entrano nelle stanze dei bambini dopo essersi trasformate in nebbia o in fumo.....ma sono scacciate dall' uomo in maniere differenti.
Per le IELENE basta il crocifisso o dell' aglio in una stanza o sul petto della persona da difendere.....per le Sarde SURBILES invece si usano degli oggetti ben precisi come amuleti, scope con chiome rivolte verso l'alto, foglie d' issopo o di arancio da appendere sui muri.
In alcune zone della Sardegna si usa ancora oggi appendere sulla testa del letto giubbotti o maglioni al rovescio.
In alcuni paesi si credeva invece che le SURBILES agissero in un orario compreso tra la mezzanotte e le tre del mattino e che non sapessero contare oltre i primi tre numeri.....questa caratteristica singolare dava luogo ad un sistema di difesa altrettanto singolare....venivano posti sopra le porte e le finestre pettini e rastrelli credendo che le SURBILES, fermatesi a contare i dentini, e non riuscendo a superare il tre, ricominciassero il conteggio dei dentini fino all' ora in cui erano costrette a fuggire.
IELENE e SURBILES.....Romania e Sardegna.....posti diversi ma credenze comuni.....in fondo tutto il mondo è paese....perchè non dovrebbero essere altrettanto i mostri?
Antonio Maria Dettori