Magazine Cinema
La prima parte del film, che si apre con Feldmár nel bel mezzo di una prassi ipnotica, si costituisce in una visione generale del dottore dove viene spinta molto la questione dei ruoli che le persone assumono nella società e che offuscano la loro vera essenza, ne consegue per Feldmár che il mestiere di una persona o anche il matrimonio sono elementi deleteri da risanare. Si prosegue poi con il concetto di schizofrenia e di come essa sia una malattia “inventata” dai medici, a sostegno di ciò Feldmár porta ad esempio il fatto che in un paese in cui il capitalismo non ha attecchito, lui parla dello Sri Lanka, ad un soggetto disturbato che si reca da uno sciamano gli verrà proposta come “terapia” di mangiare per tre giorni consecutivi con i propri cari. E così via: le storie (anche professionali, quella del suicidio-aborto sembra la trama di un film) e le elucubrazioni di Feldmár ripreso durante lezioni/conferenze scorrono nel loro discorrere esercitando un discreto fascino su chi della materia ne sa poco o nulla.
Nella seconda parte viene allo scoperto il motivo per cui Feldmár è “famoso”. I suoi metodi non esattamente ortodossi lo hanno portato negli anni a considerare alcuni tipi di droga come l’LSD dei rimedi per i mali dell’uomo moderno. Egli non fa accenni alle controindicazioni del caso per proferire davanti alla camera di Fliegauf gli efficaci risvolti terapeutici di questa sua cura; a sostegno della tesi riporta un caso empirico in cui un suo paziente alcolista dopo la somministrazione di allucinogeni ha smesso di bere. Non che lo psichiatra inciti a far uso di droghe e quant’altro, si tratta piuttosto di una serie di provocazioni dirette a tutte quelle convenzioni scientifiche (e culturali, politiche, sociali) che tanto gli danno fastidio. Nel complesso un lavoro riuscito che offre il ritratto di una personalità forte e controcorrente, in più è l’occasione giusta per approcciare il cinema di Fliegauf e, perché no, una chiave di lettura per comprendere le opere che verranno.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ