Magazine Religione
-----------------
Di generazione in generazione
durano i pensieri del suo Cuore,
per salvare dalla morte i suoi figli
e nutrirli in tempo di fame.
Os 11, 1. 3-4. 8-9
Dal libro del profeta Osèa
Quando Israele era fanciullo,
io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d'amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.
SALMO Sal. Is 12
RIT: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Ef 3, 8-12. 14-19
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
VANGELO
-----------------
Gv 19, 31-37
Dal Vangelo secondo Giovanni
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
O M E L I Aa cura diMonaci Benedettini Silvestrini Il Cuore che tanto ci ama.
"Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini", così il nostro Redentore si rivelava ad una sua devota e innamorata, Santa Margherita Maria Alaquoque. Oggi celebriamo quell'amore che è stato riversato nei nostri cuori, che ci ha meritato la salvezza, che ci ha liberati dal male, ci ha riconciliati con il Padre, ci ha fatto riscoprire la fraternità tra noi. L'evangelista Giovanni, che nell'Ultima cena posò il suo capo sul petto del Signore, ebbe il privilegio di sentirne il pulsare intenso mentre egli stava per celebrare la prima consacrazione e poi iniziare la sua crudelissima passione. Maria di Màgdala sentì in lei i salutari effetti di quell'amore, si sentì amata, perdonata e convertita, e con lei una schiera di peccatori, di uomini e donne oppressi dal male fisico e spirituale. Chi di noi non ha sentito con la gioia del perdono l'intensità di quell'amore? Chi dopo una comunione eucaristica non si sentito amato, preso, coinvolto, immerso in quel cuore? La Chiesa ha preso coscienza della perennità di quell'amore, legato al memoriale della sua passione, morte e risurrezione, legato alla fedeltà dei suoi, alla santità di tanti e tante, che lo hanno testimoniato con il martirio e con l'eroicità delle virtù cristiane. Siamo certi che il cuore di Cristo pulsa ancora nel nostro mondo e non smette di amarci anche quando abbiamo la triste impressione che alte barriere siano state erette tra noi e Lui. Egli è venuto proprio per abbattere il muro di separazione che il peccato aveva innalzato. In quell'amore egli si rivela ai piccoli, da quell'amore siamo guidati verso il vero bene, in quel cuore troviamo conforto quando siamo affaticati ed oppressi, lì troviamo ristoro, lì pregustiamo i primi bagliori della nostra finale risurrezione. È santa energia per noi, è la forza di Dio in noi per portare i nostri pesi, per fare della fatica della nostra vita, l'offerta quotidiana del nostro volontario tributo di gratitudine e di lode a Cristo e in Lui alla Trinità beata. È un cuore aperto e radioso quello che Cristo ancora oggi ci si mostra, è trafitto dal peccato, ma irradia ancora la sua grazia che ci santifica, che ci purifica e ci rende santi. Oggi fissiamo quel cuore umano e divino, ci immergiamo in esso e ci specchiamo in esso per sorbirne lo splendore, per sintonizzarci con quei battiti, per fargli sentire la nostra infinita gratitudine nello sforzo quotidiano di ripeterne le virtù e di imitarne l'intensità.
Articoli correlati:
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La scuola del deserto
Mosè, Elia e Paolo sono stati formati da Dio nel deserto. Gesù stesso prima di iniziare il suo ministero ha trascorso 40 giorni nel deserto. Leggere il seguito
Da Ivanmanna
RELIGIONE, SOCIETÀ, SPIRITUALITÀ -
Vangelo del giorno 8 giugno 2015
Antifona d'IngressoIl Signore è mia luce e mia salvezza,di chi avrò paura?Il Signore è difesa della mia vita,di chi avrò timore?Proprio coloro che mi fanno del... Leggere il seguito
Da Lory663
RELIGIONE -
Vangelo del giorno 4 giugno 2015
ANTIFONAVolgiti a me, Signore, e abbi misericordia,perché sono triste e angosciato;vedi la mia miseria e la mia penae perdona tutti i miei peccati.Tb 6,10-11;... Leggere il seguito
Da Lory663
RELIGIONE -
Vangelo del giorno 31 maggio 2015
SANTISSIMA TRINITA' (ANNO B)Antifona d'ingressoSia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per... Leggere il seguito
Da Lory663
RELIGIONE -
Vangelo del giorno 7 giugno 2015
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)Antifona d'ingressoIl Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. Leggere il seguito
Da Lory663
RELIGIONE -
Vangelo del giorno 26 maggio 2015
Antifona d'ingressoI tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia, e i tuoi santi esultino di gioia [T. P. Alleluia]. (Sal 132,9) Dal libro del... Leggere il seguito
Da Lory663
RELIGIONE