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Vangelo del giorno 15 Giugno 2013

Creato il 14 giugno 2013 da Lory663
Vangelo del giorno 15 Giugno 2013 Salmi 103(102),1-2.3-4.8-9.11-12.
Di Davide.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno.
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,33-37.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;
ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio;
né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
 Meditazione del giorno
San [Padre] Pio da Pietrelcina (1887-1968), cappuccino
Buona giornata, 14,11,12/5   « Il vostro « sì » sia sì » (Gc 5,12) Figliuolo, tu non sai cosa produce l'obbedienza.
Ecco: per un sì, per un solo sì, fiat secundum verbum tuum, per fare la volontà di Dio,
Maria divenne madre dell'Altissimo, professandosi sua ancella (Lc 1,38),
ma conservando la verginità che tanto a Dio ed a lei era cara.
Per quel "sì", pronunziato da Maria santissima, il mondo ottenne la salvezza, l'umanità fu redenta.
Facciamo anche noi sempre la volontà di Dio e diciamo anche al Signore sempre sì…
Maria infiori e profumi la tua anima di sempre nuove virtù
e ponga la sua mano materna sul tuo capo.
Tieniti sempre più stretto alla Mamma celeste,
perché essa è il mare attraverso cui si raggiungono i lidi degli splendori eterni nel regno dell'aurora…

Rammentati di ciò che avveniva nel cuore della nostra celeste Madre ai piedi della croce.
Ella per l'esuberanza del dolore rimase impietrita dinanzi al Figlio crocifisso,
ma non puoi dire che ne fosse abbandonata.
Anzi quando meglio l'amò di allora che soffriva e non poteva neppur piangere? 
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