Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)
![Vangelo del giorno 16 agosto 2014 Vangelo del giorno 16 agosto 2014](http://m2.paperblog.com/i/244/2447920/vangelo-del-giorno-16-agosto-2014-L-aRRsA1.jpeg)
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele: I padri han mangiato l'uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?
Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele.
Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà.
Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia,
se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato di impurità,
se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l'affamato e copre di vesti l'ignudo,
se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro,
se cammina nei miei decreti e osserva le mie leggi agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, parola del Signore Dio.
Ma se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette qualcuna di tali azioni,
presta a usura ed esige gli interessi, egli non vivrà; poiché ha commesso queste azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte.
Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà più causa della vostra rovina.
Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti?
Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete".
Salmi 51(50),12-13.14-15.18-19.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 19,13-15.
Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano.
Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli».
E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì.
Meditazione del giorno
Beata Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delle Suore Missionarie della Carità
No Greater Love, 71 « Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il Regno di Dio »Questa è la via dell’amore fiducioso :
– avere una fiducia assoluta, incondizionata e incrollabile in Dio nostro Padre che ci ama, persino quando tutto sembra destinato all’insuccesso.
– cercare in lui solo soccorso e difesa.
– rifiutare il dubbio e lo scoraggiamento, “gettare sul Signore il nostro affanno” (Sal 54,22) e andare avanti in una perfetta libertà.
– osare non avere nessuna paura dell’ostacolo, sapendo che « nulla è impossibile a Dio » (Lc 1,37).
– in ogni cosa contare sul Padre nostro celeste, in un movimento spontaneo di abbandono, come quello dei bambini, rimanendo convinti della nostra radicale piccolezza, pur certi, con audacia se è necessario, della sua bontà paterna.
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