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Vangelo del giorno 24 luglio 2014

Creato il 23 luglio 2014 da Lory663
Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)  Vangelo del giorno 24 luglio 2014 Libro di Geremia 2,1-3.7-8.12-13.
Mi fu rivolta questa parola del signore:
"Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto,in una terra non seminata.
Israele era cosa sacra al Signore la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore.
Io vi ho condotti in una terra da giardino, perchè ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio.
Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'è il Signore? I detentori della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili.
Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore.
Perchè il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua".
Salmi 36(35),6-7ab.8-9.10-11.
Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi;
la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo giudizio come il grande abisso.
Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,
si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.
È in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
Concedi la tua grazia a chi ti conosce,
la tua giustizia ai retti di cuore.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,10-17.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono.
E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani.
Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono.
In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!».
Meditazione del giorno
San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa
Discorsi sul Cantico dei Cantici, n°2, 4s  “Molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro”  Anche prima della venuta del Salvatore, i santi sapevano che Dio aveva progetti di pace sul genere umano. Poiché “il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo consiglio ai suoi servitori, i profeti” (Am 3,7). Eppure questo disegno era nascosto a molti…; ma coloro che prevedevano la redenzione d’Israele annunciavano che Cristo sarebbe venuto nella carne e, con lui, la pace…: “Quando verrà, ci sarà la pace sulla terra” (Mi 5)…
  Ma, mentre i profeti preannunciavano la pace e l’autore della pace tardava a venire,  la fede del popolo tentennava, poiché nessuno arrivava a riscattarlo e salvarlo. Si lamentavano dell’attesa; tanto spesso “promesso per bocca dei santi profeti di un tempo” (Lc 1,70), il Principe della pace (Is 9,5) sembrava non dovesse mai venire… Come se qualcuno della folla rispondesse ai profeti: “Per quanto tempo ancora ci terrete in sospeso? Da molto tempo annunciate la pace ed essa non viene. Promettete meraviglie ed è sempre caos. Questa promessa ci è stata ri-detta ‘molte volte e in diversi modi’ (Eb 1,1), gli angeli l’hanno annunciata ai nostri padri e i nostri padri ce l’hanno raccontata: ‘Pace, pace: ma la pace non c’è’… Dio provi che i  “suoi messaggeri sono degni di fede” (Sir 36,15), se è vero che sono suoi messaggeri! Venga lui stesso”…
  Allora, ecco le sue promesse dolci e consolanti: “Il Signore sta per venire, non mentisce. Se indugia, attendilo, perché certo verrà e non tarderà” (cfr Ab 2,3); o ancora: “Il suo tempo è vicino; i suoi giorni non tarderanno” (Is 14,1 Vulg). E infine, nella bocca di colui che è promesso, le seguenti parole: “Ecco io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la prosperità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli” (Is 66,12). 
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