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Vangelo del giorno 27 gennaio 2014

Creato il 25 gennaio 2014 da Lory663
Vangelo del giorno 27 gennaio 2014 Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)  Dal secondo libro di Samuèle (2Sam 5,1-7.10)
In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.
Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. A Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e su Giuda.
Il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quella regione. Costoro dissero a Davide: «Tu qui non entrerai: i ciechi e gli zoppi ti respingeranno», per dire: «Davide non potrà entrare qui». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide.
Davide andava sempre più crescendo in potenza e il Signore, Dio degli eserciti, era con lui.
Salmo 88
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui.
Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Farò estendere sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra».
+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3,22-30)
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Meditazione del giorno
Movimento Apostolico - rito romano  
Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo
La difesa della verità è obbligo per ogni persona. Così insegna San Pietro: "E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito" (1Pt 3,13-18).
Anche Gesù è obbligato a difendere la sua verità. Anche Lui deve farlo con somma sapienza, altissima intelligenza, prudenza illimitata, a causa degli scribi e dei farisei, sempre pronti a trasformare in accusa ogni sua parola, persino la più santa e divina. Oggi Gesù viene accusato di essere posseduto da Beelzebùl, che era considerato il capo dei demòni. Questa possessione era la fonte della sua potenza sugli altri spiriti del male. Essendo divenuto partecipe dell'autorità di Beelzebùl, poteva sempre intervenire sugli spiriti immondi e comandare loro di lasciare la preda. Interpretazione più maligna di questa non esiste. Solo una mente diabolica avrebbe potuto pensarla e solo un cuore votato al male avrebbe potuto proferirla.
La risposta di Gesù non è diretta, ma indiretta. Chiama gli scribi e ad essi parla in parabole. Parafrasando il suo discorso, ecco cosa dice loro: "Voi, scribi parlate di Satana e non lo conoscete. Parlate di Dio e ignorate la sua verità. Parlate di me e di me non sapete nulla. Vi pronunciate delle cose della terra, ma di esse ignorate lal oro essenziale verità. Un regno che è diviso in se stesso è destinato alla sparizione, al fallimento. Mai si potrà reggere. Satana non cede a nessuno il suo potere. Anzi vuole tutti assoggettare a lui. Questa è la realtà di Satana".
Continuando la parafrasi: "Se io scaccio satana è perché io sono l'uomo forte, sono il Forte di Dio. Sono il Dio forte, il solo che può obbligare Satana a lasciare la sua preda. Voi state commettendo un peccato imperdonabile: quello contro lo Spirito Santo, dal momento che attribuite le opere di Dio al diavolo pur di distruggere la mia verità. Voi con la vostra falsità volete distruggere la verità in ogni cuore, volete che nessuno si converta, che nessuno entri nella vita. Questo è il vostro peccato imperdonabile. Distruggendo la mia verità, voi vi distruggete la via che conduce alla vita eterna. Siete già morti e dannati su questa terra. Per voi non vi è più alcuna speranza".
Vergine Maria, Madre della Redenzione, custodisci dal cadere in un così orrendo peccato. Angeli e Santi di Dio, fate che mai distruggiamo la verità della salvezza. 
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