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Vangelo del giorno 4 gennaio 2014

Creato il 01 gennaio 2014 da Lory663
Vangelo del giorno 4 gennaio 2014
Antifona d'ingresso
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce:
su coloro che abitavano una terra tenebrosa
sfolgorò il sole della vita. (Is 9,1)  Prima lettera di san Giovanni apostolo 3,7-10.
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli è giusto.
Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio.
Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.
Salmi 98(97),1.7-8.9.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,35-42.
 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli
e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».
E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».
Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.
Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)»
e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».
Meditazione del giorno
Sant' Alfonso Maria de' Liguori, (1696-1787), vescovo e dottore della Chiesa
Prima meditazione per l’ottava di Natale “Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!”  “Come pecora smarrita vado errando; cerca il tuo servo” (Sal 119,176). Signore, sono la povera pecora che si è perduta dietro la soddisfazione dei suoi gusti e capricci. Ma tu che sei Pastore e anche Agnello, sei venuto dal cielo a salvarmi, immolandoti sulla croce come vittima in espiazione dei miei peccati: “Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!” Allora, se desidero correggermi, cosa devo temere?... “Ecco, Dio è la mia salvezza; io confiderò, non temerò mai” (Is 12,2). Ti sei dato tu stesso a me: per darmi fiducia, quale prova più grande della tua misericordia potevi darmi?
  Bambino caro! Quanto mi dispiace averti offeso! Ti ho fatto piangere nella stalla di Betlemme ; ma so che sei venuto a cercarmi. Ecco perché mi getto ai tuoi piedi e nonostante la miseria e l’umiltà in cui ti vedo in questa mangiatoia e su questa paglia, ti riconosco come mio Re e sovrano Maestro. Comprendo il senso delle tue tenere lacrime: mi chiamano ad amarti, reclamano il mio cuore. Eccolo, mio Gesù, sono oggi ai tuoi piedi per offrirtelo. Trasformalo, infiammalo, poiché sei venuto dal cielo per infiammare i cuori del tuo santo amore. Ti sento dire dalla mangiatoia: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore” (Mt 22,37; Dt 6,5). Ed io ti rispondo: “Mio Gesù, se non amo te, mio Signore e mio Dio, chi potrò amare?”
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