Da lunedì scorso con l'Abbecedario culinario mondiale abbiamo lasciato il caldo ed i colori accesi del Kenya per volare al fresco dell'Ucraina che, dal significato del suo nome, è "zona di confine" tra Europa ed Asia.
Questo paese è ricchissimo di tradizioni ed una che ho scoperto mi ha particolarmente colpito, quella della bambola motanka che risale al medioevo. Ogni mamma ucraina la fa per suo figlio con stoffe colorate tradizionali della regione Podolsk, ma non solo per farlo giocare, in quanto è considerata un talismano. Custodisce l'anima del suo proprietario proteggendola dal male. Perché sia un talismano non deve avere un volto ma al suo posto una croce fatta con nastri, altrimenti può nuocere. E' anche considerata simbolo di fertilità.
Bambola "motanka" - Immagine presa dal web
Debbo confessare che della cucina tradizionale ucraina non conoscevo molto ed invece, andando alla ricerca di piatti tradizionali per l'ABC, ho scoperto moltissime ricette interessanti che vale veramente la pena provare.Uno di questi piatti sono i varenyky, dei ravioli che usano mangiare nella versione salata come in quella dolce.
La versione che ho provato oggi è quella dolce con ripieno di mirtilli, ma potrete utilizzare anche mele, fragole, ciliegie, prugne, e la sfoglia è la stessa utilizzata nella versione salata che proverò sicuramente.
Io ho utilizzato metà dosi ed ho ottenuto più di 35 ravioli.
Ingredienti dei Varenyky
Per la sfoglia
- 660 gr di farina 00
- 1 uovo leggermente battuto
- 225 ml di latte intero
- 112 ml di panna acida (io ho aggiunto un cucchiaino di succo di limone alla crema di latte)
- 1 pizzico di sale
- della confettura di mirtilli oppure 2 tazze di mirtilli freschi ben lavati ed asciugati mescolati con 1/4 di tazza di zucchero e 2 cucchiai di amido di mais.
Se per il ripieno utilizziamo mirtilli freschi basterà mescolarli in una terrina con lo zucchero e l'amido di mais.
Passiamo ora a stendere l'impasto (metà la lasciamo ancora coperta per non farla seccare) a circa 3 millimetri di spessore su un piano ben infarinato, tagliamo dei cerchi con il coppapasta e cominciamo a riempirli.
Se utilizziamo i mirtilli freschi (amalgamati con zucchero e amido di mais) ne verranno disposti 4 in ogni varenyky, altrimenti se utilizziamo dell'ottima confettura di mirtilli (di quella con i frutti interi) ne porremo un cucchiaino in ognuno.
Li chiudiamo sigillando bene il bordo e poi lo pieghiamo e schiacciamo contemporaneamente come fanno in Ucraina.
Li versiamo in acqua bollente (circa 8 ravioli per volta), li mescoliamo delicatamente con un cucchiaio di legno fino a che non galleggiano in superficie e lasciamo bollire nuovamente per 2 minuti. Li scoliamo e facciamo asciugare su un panno.
A questo punto possiamo anche decidere di congelarli prima disposti su un vassoio e poi messi negli appositi sacchetti per freezer.
Se li vogliamo mangiare subito li accompagniamo ad uno sciroppo fatto con mirtilli, poca acqua e zucchero messi sul fuoco fino a che lo zucchero non si sia sciolto, accanto versiamo della panna semimontata o montata.
Dicono che i varenyky debbano galleggiare nello sciroppo e nella panna...ed io ho seguito alla lettera il loro consiglio!!
A me, che amo questo tipo di dolci, sono piaciuti moltissimo.
Questa ricetta è destinata a Stefania di "BigShade" che ospita la tappa ucraina.
A prestissimo con la versione salata dei varenyky. =^^=