Variety esalta ancora Gomorra. Plauso alle fiction italiane a livello globale

Variety esalta ancora Gomorra. Plauso alle fiction italiane a livello globale In Italia è stato un successo senza precedenti e ora arriva anche la consacrazione dall'estero. Variety, la più importante testata statunitense dedicata allo spettacolo, nel suo ultimo numero celebra con una doppia pagina l'importante affermazione di Gomorra e, più in generale, delle fiction italiane a livello globale. Italy's Mob Mentality titola Variety, a conferma del fatto che sono le storie scomode quelle che la gente vuol conoscere, dell'Italia.

Il fenomeno mafia è noto in tutto il mondo ed è per questo che Gomorra - La Serie, tratta dai drammatici racconti di denuncia contro la camorra scritti da Roberto Saviano, è stata esportata in sessanta Stati diversi, contro i trentacinque di un altro successo italiano, Romanzo Criminale.

La casa di produzione Cattleya cavalca l'onda e sta pensando in grande anche per la trasposizione in tv di ZeroZeroZero, altro romanzo dello scrittore napoletano che racconta nel dettaglio come funziona il traffico di cocaina: dalla Colombia al Messico, passando per la Calabria e il sud Italia, ma coinvolgendo anche grandi metropoli internazionali come Londra e Boston o il porto di New Orleans, il sud della Francia, fino ad arrivare in Africa.

«Gomorra ha dimostrato che c'è un enorme potenziale creativo e produttivo in Italia e in Europa, pronto a essere sviluppato fino ad arrivare a stabilire una nuova tipologia di contenuti originali», ha dichiarato alla rivista statunitense il Responsabile Programmazione Italia di Sky, Andrea Scrosati.

L'altro fiore all'occhiello del piccolo schermo made in Italy sarà la serie The Young Pope. Negli Stati Uniti ne sono assolutamente convinti, anche perchè, scrive il magazine, il progetto sarà diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Ambientata ai nostri giorni tra Città del Vaticano, Italia, Stati Uniti e Africa, la serie tratterà in maniera poco convenzionale l'ascesa al Pontificato del primo papa italo-americano della storia.

«Racconteremo sogni, paure, conflitti, battaglie, la ricerca del senso delle cose e il bisogno d'amore di un Papa, visti attraverso lo sguardo, unico, di Sorrentino», è stata la definizione che ne hanno dato a Variety i produttori Lorenzo Mieli e Mario Gianani.