Magazine Diario personale

Varsavia, o cara.

Creato il 19 agosto 2014 da Valeskywalker @valeskywalker

Varsavia, o cara.

"piacere di vederti"

I rientri dalle vacanze si sa come sono: l'Himalaya di panni da lavare, i moscerini che non si sa da dove saltano fuori ma ronzano nello stesso angolo di cucina appena mi allontano, un imminente cambio di stagione negli armadi a rischio slavina ogni volta che si aprono per lanciarci dentro il contenuto appena emesso dal passaggio valigia - lavatrice - asciugatrice, un salto all'ikea per riorganizzare l'esplosione di giocattoli e la conseguente nevicata di polistirolo in ogni dove.
Ma in realta' in questi giorni penso molto e scrivo poco per altre ragioni.
Varsavia per motivi storici noti non ha retto i secoli come citta' bellissima, ma non smette un attimo di impegnarsi a tornarlo: mi sono allontanata tre settimane e nel frattempo ci sono nuovi negozi, nuovi bar, una cioccolateria, nuove installazioni, nuove mostre, nuovi playground.
Solo se fossi una studentessa erasmus senza fidanzato, senza lavoro e senza bisogno di dormire molto, ce la farei a vedere ogni giorno e ogni sera meta' di quello che questa citta' in vibrazione costante offre.
Percio' mi destreggio come posso e cerco di recuperare almeno l'imperdibile.
Intanto che cammino, questo rientro e' pieno di volti amicizie consolidate e incontri nuovi.
Condividere la mia casa, la mia citta', il mio tempo, con le persone che mi sono vicine nel cuore, e' per me una delle massime gioie e sicuramente corrisponde al mio concetto di lusso estremo: un abbraccio con un amica dal vivo vale mille diamanti, sempre e comunque.
In questi giorni ci sarebbe stata qui anche lei, la mia amica dei tempi del paesello francosvizzero.
La giostra del destino ha tolto a me questa gioia di riabbracciarla ma ha dato a lei la benedizione di uscire fuori da un incidente automobilistico senza conseguenze che non saranno risolvibili, anche se ci vorra' tempo.
Nel contempo, un'amica mai realmente abbracciata prima che ha scommesso su di me il tempo ed il costo di un volo aereo, e' un regalo che mette alla prova del fuoco ancora una volta i timori ed i valori su cui gira la mia dimensione da espatriata.
E altre nuove persone e le loro storie da scoprire e la speranza che siano il preludio a lunghe amicizie, indenni ai kilometri e ai fusi orari della mia vita.
Mentre sono felice e grata di questa vita varsaviese, dentro di me duellano la tristezza di sapere che mi attendono inevitabili arrivederci e la consapevolezza che non posso essere triste, se voglio riuscire a guardare negli occhi Lena, che in questo momento ha il suo unico figlio al fronte e il marito in allerta di richiamo.

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