VARZI (pv). "Chiudere l'Ospedale di Varzi significherebbe
mettere in ginocchio le condizioni sanitarie
di almeno tre vallate. Prima di prospettare la sospensione di una serie di
presìdi pavesi sarebbe il caso di controllare il numero dei ricoveri e la
qualità delle cure fornite ai pazienti. Non dimentichiamo che percorrere
certe zone di montagna del pavese con un'ambulanza è davvero complicato e avere
un ospedale vicino significa salvare delle vite umane”.A dichiararlo è il senatore pavese GianMarco Centinaio (in foto), in vista della possibile chiusura sia del Santissima Annunziata di Varzi che, esattamente come gli ospedali di Casorate, Mede, Stradella e Mortara, non rientra nel parametro minimo di letti ipotizzato dal Ministero della Salute, che fissa la quota a 120 posti.
"Ho deciso di presentare in tempi brevi un'interrogazione parlamentare: voglio chiarire il meccanismo ipotizzato dal Ministro Beatrice Lorenzin e capire se ci sono spazi di manovra per evitare la chiusura dei presidi ospedalieri che tutelano la salute dei pavesi che vivono nelle vallate e nei monti del nostro Oltrepò. Ritengo che sia necessario non prescindere dai numeri che questi ospedali possono sostenere in termini di assistenza sanitaria: togliere una clinica da un territorio non è una decisione che va presa basandosi solo sul calcolo, è necessario conoscere quella zona e ragionare non solo sulla carta ma anche in termini umani, teniamo presente che si sta parlando della salute e della vita delle persone".






