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Vaticano e politica: una cena contro i gay

Creato il 22 maggio 2012 da Amoon74to @mondogaio

Nuzzi sua santità

Gianluigi Nuzzi, in un libro inchiesta pubblicato da Sette sul Corriere della Sera, svela alcuni retroscena del connubio tra Vaticano e politica italiana.

Il libro inchiesta, "Sua Santità - Le Carte Segrete di Benedetto XVI"  nasce da un anno di lavoro durante il quale il giornalista ha raccolto confidenze e informazioni importanti provenienti proprio da ambienti della Santa Sede.
Dalla lettura del libro emerge come vi sia stata una cena molto privata tra Papa Ratzinger e il presidente della Repubblica Napolitano, durante la quale il Papa pare abbia sollevato questioni importanti e care al Vaticano riassunte per l'occasione in un testo dal titolo "Alcuni temi di interesse per la Santa Sede e la Chiesa Italiana".
Nel testo presentato a Napolitano il Papa avrebbe manifestato forti preoccupazioni per la regolarizzazione delle unioni gay e per una legge sull'eutanasia.
I fatti risalirebbero al primo periodo del governo Berlusconi quando ipotesi di legge erano al vaglio.

Personalmente non mi stupisco per due motivi: ormai la politica italiana si svolge non più nelle aule Parlamentari ma in cene molto private. Il secondo, più banale, riguarda il morboso interesse della Chiesa nella vita politica italiana, risaputo ormai da decenni.

Vaticano e politica: una cena contro i gayNon stupisce quindi, alla luce di questa inchiesta, il dietrofront del Ministro Fornero che, dopo aver rilasciato dichiarazioni in favore delle unioni gay, ieri in una lettera all'Avvenire ha voluto tranquillizzare Vaticano e prelati: "Non ho auspicato che le unioni di fatto, sia etero sia omosessuali, siano equiparate alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, ma semplicemente invitato ad aprire gli occhi sulle diverse realtà che stanno emergendo e a non dimenticare, e meno che mai a discriminare, i diritti dei singoli individui che vi si riconoscono e che chiedono con forza un riconoscimento". Ben poca cosa insomma rispetto alle prime dichiarazioni della Fornero che, evidentemente, deve avere uno sdoppiamento di personalità. Che la Fornero sia in realtà la Binetti travestita?

Alla luce di quanto ho scritto mi domando come si possa chiedere ad un omosessuale come ad un cittadino etero qualsiasi, di essere credente o di avere fiducia nella politica italiana.

Amen!

Amoon

 


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