Sono belle.
E non solo dentro, sono anche fascinose fuori.
I sessantenni non hanno più quell'aria con cui li dipingeva il mio teenageraggio: brizzolati, noiosi, vestiti sempre nello stesso noioso modo, alle prese con crociere da terza età, e presenze più inflazionate allo studio dei medici di base. In palestra, si danno veramente tanto da fare, e probabilmente io ho la fortuna di una cerchia allargata di persone amanti dello stare bene, ma mi sono resa conto, anche al di fuori del mio luogo di lavoro, che la mezza età ha alzato l'asticella, e che il vero giro di boa non sia più il 4 ma il 5 davanti. Ci hanno dato la possibilità di invecchiare bene, e noi ce la si sta mettendo tutta. Vedo settantenni fare il mio corso di spinning, ed uscirne provati come me, e mi sento felice. Mi piace questa umanità che si prende cura di se, che ancora mette il tacco 12 e si attarda all'aperitivo la domenica sera, mi fa ben sperare in un mondo migliore. Che potrà sembrare una cazzata, e non escludo che lo sia, ma, rifletteteci, non è indicativo che l'individuo valuti la sua persona rivalutandola? Che non subisca passivamente il ricatto del tempo, ma che gli si opponga facendo del suo meglio?Mi piace questa gente di una certa età, perché è stra piena di buona volontà, perché non si lascia abbattere dall'anagrafe, ma ci fa i conti con onesta. Io voglio diventare loro. Tra trent'anni...La riflessione è dolce, ma ha dell'amaro...
L'amaro è quella di un signore famoso, di 63 anni, con alle spalle dei film meravigliosi che hanno positivamente segnato la mia vita, e che è stato trovato oggi morto, suicidatosi per asfissia.Perché un uomo che, apparentemente ha tutto, successo, simpatia, denaro, una bella famiglia, decide improvvisamente che quel "tutto" non è bastevole?
Le persone che abitano questa terra, soffrono e godono tutte, a modo loro; hanno diversi obiettivi e variegate verità...
Ma, per fortuna, tutti coloro i quali vivono nel disagio e nell'incomprensione, non pongono fine alle loro sofferenze suicidandosi...Trovarsi male nelle proprie esistenze, è un composto di tragedia e di pesantezza, un sentore di disarmonia che ci portiamo dentro, e che alle volte ci lacerano...
Eppure non posso credere alla favola amara, all'incubo agrodolce di una persona che scegli di sciogliere la vita!
Amavo l'attore, stimandone il talento e la brillantezza, eppure biasimo l'uomo, che non capisco, non condivido ed a tratti condanno, per la facilità di trovare con un estremizzazione, la via d'uscita!
Io tra 30 anni voglio essere una splendida donna di mezza età, che si gode l'esistenza, che saprà come apprezzare le cose belle, che azzopperà le cose negative con pensieri felici, e che si godrà il buono, anche laddove ci sarà dolore sofferenza e brutture...