È strano. Da sempre volare è stato un sogno di tutti, e anche oggi che con 3€ si può comprare un volo Ryanair è ritrovarsi al di sopra delle nuvole, anche oggi che volare è diventato qualcosa di normale, guardare fuori dal finestrino e vedere il mondo dall’alto non ha per niente perso il suo fascino.
Per chi vola di frequente un viaggio in aereo non è più la stessa grande avventura come le prime volte, ma è di certo qualcosa di affascinante.
È interessante osservate altri passeggeri in aeroporto o nell’aereo che forse volano per la prima volta da assoluto o la prima volta da tanto e notare l’euforia in ogni gesto, sguardo e movimento.
È altrettanto interessante notare che per la compagnia aerea il singolo passeggero non è nulla di speciale, soltanto uno tra migliaia che deve essere trasportato tra due luoghi nel modi più efficace, dolce ed economico possibile, puro business, senza alcune emozioni per così dire. Ma ciò nonostante il singolo passeggero si sente speciale mentre viaggia sul “suo volo”.
Ognuno si vuole sentire speciale, e in realtà basta poco per creare questa sensazione. Anche chi vola 5 giorni su 7 vuole sentirsi speciale, e i privilegi d’elite cercano di realizzare proprio questo. Non tutte le compagnie sembrano di aver capito che il miglior modo di fare contento il passeggero e di dargli qualcosa di piccolo che la fa sentire grande.
Per un viaggiatore infrequente già il fatto stesso di stare su un aereo basta, per chi viaggia spesso un upgrade e trattamento speciale fanno la differenza.
È strano, ma mentre guardo fuori dal finestrino verso l’azzurro profondo del cielo, credo che il la sensazione di sentirsi speciale è la stessa…per tutti.