Gira per il tuo quartiere, cerca un cinema, un cinema qualsiasi, possibilmente piccolo, trovalo, guarda le locandine, il massimo è andare durante un festival o una retrospettiva in cui i film sono in lingua originale e senza interruzioni, scegli un film di cui non sai nulla, di cui non abbia letto niente e nessuno ti abbia parlato, che ti incuriosisca e ispiri per il presunto genere, la nazionalità o nomi di attori che non conosci, segnati gli orari di proiezione, poi un pomeriggio o una sera, o anche una mattina esci di casa, da solo, e va a vedere quel film, sì da solo, questo sarà un momento di formazione individuale, in compagnia ci andrai un’altra volta a vedere qualche americanata, prendi il biglietto e conservalo come ricordo, entra in sala e capisci subito com’è fatta, seleziona accuratamente il posto, accaparrati con arroganza la migliore posizione per la migliore visione ed un ascolto equilibrato, posto centrale, la giusta distanza dallo schermo dipendentemente dalla sua dimensione, evita di sorbirti quegli interminati minuti di orrenda pubblicità, non mangiare o bere schifezze, siediti e attendi che entri in moto la bobina del film, che proietti il primo fotogramma, e poi resta lì, pieno solo di curiosità e concentrazione, senza aspettarti alcunché, godendo al massimo di ciò che vedrai ed ascolterai come un dono, un momento di crescita, accetta ciò che vedrai senza interporre pregiudizi, schemi o elementi estranei tra la tua mente e quella del regista, vivi a pieno il film, godi del suono cristallino e della visione totale che non avrai mai a casa tua, prova la strana solitudine di stare in mezzo a tanti altri, lascia che l’intero film scorra liscio come un boccale di birra, se fanno una pausa non muoverti dal tuo posto e se ti scappa trattienila come faresti durante un concerto o una conferenza importante, resta lì saldo nel tuo momento personalissimo, non importa quanto duri, non guardare l’orologio, continua a macinare la visione e l’auscultazione mentre la testa dentro crea nuovi collegamenti, ecco ci siamo, tieniti forte sulla gran salita e BAM! beccati il gran finale come una palla di cannone nella pancia, lascia che ti entusiasmi, ti annoi, ti sorprenda, ti commuova, ti sproni, ti inietti malinconia, un altro poco ed ecco il termine del film, resta ancora seduto ché non è ancora finita, guarda anche i titoli di coda e assaggia con calma le sensazioni residue, i resti del tumulto, le ultime brezze dell’uragano, lascia agire l’elaborazione secondaria come quando appena sveglio, a questo servono i titoli di coda, a rientrare lentamente nella triste realtà, a far atterrare tutti i pezzi, a ritornare in te, ultimo fotogramma, il proiettore si spegne, lo schermo è muto, le luci si accendono, ecco ora è davvero finita, ora puoi alzare il culo dalla poltrona, sii l’ultimo a lasciare la sala, prima di uscire lancia un ultimo sguardo di gratitudine e dirigiti verso casa o qualunque altra tua prossima meta, senza fretta però, fà un giro, che sia a piedi, in bicicletta oppure in macchina, lascia scorrere, lascia assorbire, lascia lavorare, la tua mente ha bisogno di un po’ di tempo per interiorizzare, per assaggiare bene ciò che ora ti riempie e, se il film era buono, per tutto il resto della tua vita ti cambierà, ti influenzerà, ti spronerà, farà parte di te, per sempre.
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