Vela: bronzo mondiale per Alessandra Sensini

Due giorni fa, grazie a tre vittorie su altrettante regate, Alessandra Sensini era risalita dall'undicesimo al terzo posto dei Mondiali di RS:X di Cadice (Spagna), facendo più di un pensierino al titolo iridato. La corsa all'oro dell'intramontabile toscana, tuttavia, è stata arrestata dal vento: sia ieri che oggi, infatti, raffiche superiori ai 30 nodi consentiti hanno impedito la disputa delle ultime due regate e della medal race, cristallizzando dunque la classifica che era maturata lunedì sera. L'azzurra conquista comunque una medaglia di bronzo preziosissima, che le infonde rinnovata fiducia in vista delle Olimpiadi di Londra 2012, suo vero obiettivo stagionale (e forse l'ultimo della carriera?).
La vittoria finale è andata all'israeliana Lee Korzits con 17 punti, che ha preceduto la polacca Zofia Klepacka di sole 4 lunghezze. 27, invece, i punti della rappresentante del Bel Paese.
Da segnalare come la 42enne di Grosseto si sia aggiudicata ben 5 regate su 10 e può dunque rammaricarsi per aver mancato il titolo nelle prime tre prove, dove non è andata oltre un dodicesimo, un nono ed un ottavo posto.
Per la Sensini si tratta del primo bronzo mondiale in carriera, nonché dell'ottavo podio iridato dopo 4 ori (Mar Del Plata 2000 e Smirne 2004 nella classe Minstral e Torbole 2006 ed Auckland 2008 nell'RS:X) e tre argenti. Una curiosità benaugurante: nello stesso anno delle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici (Sidney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008), l'azzurra era sempre salita sul podio ai Mondiali, confermandosi poi anche nelle rispettive rassegne a Cinque Cerchi.
"Questo bronzo è di certo un segnale incoraggiante in vista delle Olimpiadi, che sono il mio vero obiettivo stagionale. Mi è dispiaciuto non poter gareggiare con vento forte, perché io in queste condizioni dò il meglio di me stessa", il commento della velista tricolore.
In chiave azzurra, da segnalare anche l'ottima sesta piazza di Flavia Tartaglini, sesta ed al miglior risultato in carriera, mentre è da dimenticare la rassegna iridata della giovane Laura Linares, appena 21ma.
Federico Militello