Riparte dalla Nuova Zelanda la caccia alla Coppa America. E’ stato presentato infatti pochi giorni fa ad Auckland l’AC72 con cui Luna Rossa tenterà l’ennesimo assalto al trofeo più ambito della vela.
Un catamarano lungo 22 metri e largo 14 metri con vele di 40 metri, “un manufatto industriale hi-tech che naviga sul mare, non una barca nel senso tradizionale” come ha detto il patron Patrizio Bertelli. “Il primo obiettivo è battere Team New Zealand nella finale della Louis Vuitton Cup” ribadisce Bertelli; proprio i neozelandesi che hanno venduto all’italiano il progetto dell’AC72, permettendo al team azzurro di recuperare il tempo perduto. “Sono uguali, ma se si va a vedere bene sono anche barche diverse. Da noi c’è stata una cura maniacale del dettaglio” dice lo skipper di Luna Rossa Max Sirena. Sicuramente diverso è il colore con l’immancabile rosso accompagnato da un grigio argento luccicante scelto da Lorenzo, figlio del patron di Prada.
Adesso bisognerà scegliere chi saranno i magnifici 11 che scenderanno in acqua il 4 luglio 2013 nella Luis Vuitton Cup. Lotta a quattro, salvo sorprese, per quanto riguarda il timoniere: Paul Campbell James e Chris Draper, che si sono già visti in azione sugli AC45 nelle World Series, il basco Iker Martinez e Frank Cammas, neovincitore della Volvo Ocean Race e ingaggiato come allenatore fino alla fine dell’anno. Non è da escludere nemmeno che uno di questi decida di fare il tattico, andando ad insidiare Francesco Bruni.
Tanti nodi da sciogliere dunque ancora per la barca che tra il 1999 e il 2000 fece emozionare i tifosi italiani che trascorrevano nottate insonni per assistere ai trionfi della prima Luna Rossa.
Foto tratta da sport.panorama.it
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