ARCIPELAGO DELLA MADDALENA E CORSICA A VELA -LUGLIO 2013
La compagnia marinara già ampiamente collaudata quest’anno finalmente riesce a ritrovarsi. La meta sarà l’ arcipelago della Maddalena . In primavera programmiamo il viaggio: “navigando” in rete ci imbattiamo in una barca a vela antica a 2 alberi (www.velaviaggi.com). Segnaliamo al nostro fido capitano Pietro l’avvistamento e lui subito entusiasta contatta il proprietario Saverio; rimane affascinato e il progetto della vacanza tutti insieme in barca comincia a prendere vita. Saverio si rivela una persona squisita, competente, simpatica, con il quale si instaura subito un feeling particolare.
20 luglio – Dai nostri 3 lontani luoghi di partenza (Voghera per noi Bobi, Olanda per Antonio e Maria e Grosseto per Pietro e C.) raggiungiamo con vari mezzi (aereo + bus o nave + auto) Olbia e poi CANNIGIONE, punto di partenza della nostra barca, il GRANDE ZOT. Nel pomeriggio conosciamo Saverio e il suo amico Victor, che navigherà con noi, prendiamo confidenza con la barca e già scopriamo che è splendida, confortevole, ben rifinita e attrezzatissima per viverci con spazi organizzati fin nel minimo particolare, belle cuccette piccole come è logico siano in una barca del genere e zone comuni, pozzetto, vele e aree esterne perfetti. Appena arrivati tutti, facciamo cambusa e decidiamo di cenare in barca, perchè ci spiace troppo “sprecare” una sera al ristorante…brindisi tutti insieme, pizza, salame e pecorino sardo: ottimo esordio!Passeggiata serale sul bel lungomare di Cannigione, dove sono esposti bigiotteria e prodotti artigianali sardi originali e carini, poi tutti a nanna, pronti per partire domani mattina.
21 luglio – Siamo emozionati per la partenza, la giornata è serena e calda, ma la brezza ci permette di issare subito le vele e di iniziare la nostra navigazione con una fenomenale veleggiata. All’una siamo al PORTO DELLA MADONNA, tra le isole di BUDELLI, RAZZOLI E SANTA MARIA, il mare ha colori dall’azzurro al verde ed è trasparente e paradisiaco. Immediato il bagno tra i pesciolini, poi caprese e insalata e relax con una leggera arietta…una favola! Ci spostiamo poco più in là e a nuoto raggiungiamo l’acqua cristallina e invitante del MANTO DELLA MADONNA: uno spettacolo!
La cena di pesce preparata da Saverio è degna di un ristorante pluristellato: carpaccio di tonno, pasta alla bottarga e gamberoni al forno. La rada dove ci fermiamo a dormire ci permette di stare in barca nel pozzetto a chiacchiare al chiaro della luna, gustando buon mirto: cosa vogliamo di più?
22 luglio – Dormiamo profondamente senza alcun disturbo, bagno al risveglio e colazione, poi si parte, costeggiamo l’ISOLA di RAZZOLI e arriviamo a LAVEZZI, formata da irregolari rocce di granito, qui siamo in Francia. Il panorama è lunare, a tratti alpino, ma appena volgi lo sguardo vedi le rocce levigate e il mare cristallino. Scendiamo sull’isola su una bella spiaggia ed esploriamo le calette, le vaste aree verdi con arbusti bassi, sabbia e specchi di acqua marina trasparenti come piscine.
Pranzo ed ulteriore bagno, poi veleggiata tranquilla con un massimo di 5 nodi, aprendo tutte le vele fino alla terraferma corsa, CALA SANTA MANZA, con l’enorme emozione di vedere un grosso delfino che gioca con noi saltando più volte a prua del GRANDE ZOT: riusciamo anche a fotografarlo! Bagno rilassante e cena con pasta alle melanzane, ancora una volta squisita. Cantiamo e balliamo tutti insieme e poi chiacchiere con la bella compagnia alla luna piena.
23 luglio – Risveglio nella pace della rada, per fortuna abbiamo la possibilità di issare subito le vele e divertirci al vento fino all’ ISOLA DI CAVALLO, privata, ma nella quale è possibile sbarcare e fare il bagno in spiaggia: anche qui colori fenomenali, bella sabbia, pochissima gente, ville lussuose e ben inserite senza deturpare minimamente, tra le quali si trova la villa di Carolina di Monaco e di altri vips. Maria avvista una splendida stella marina.
Navighiamo scansando una secca e gli scogli della Piantarella fino all’ ISOLA DI PIANA, collegata alla terraferma da una striscia di sabbia sommersa; qui pranziamo nel bel mezzo del mare cristallino, sempre accolti (qui come dovunque) dall’entusiasmo, concretizzato da numerose foto,degli altri velisti e di chi sta a terra: in effetti il GRANDE ZOT è una barca bellissima, decisamente degna di ammirazione. Decidiamo di pernottare a BONIFACIO, ci colpisce in particolare l’ingresso al porto tra strette caratteristiche scogliere di tufo. Pastis al bar del porto tutti insieme, rimpinguiamo la cambusa, passeggiamo per le vie del paesino, molto carino con tanti locali e negozietti; bellissimo il panorama dalla rocca sul porto e sulle scogliere. In porto ci sono barche di ogni tipo e di ogni valore, ma il GRANDE ZOT dà un sacco di punti anche ai “ferri da stiro” dei ricconi. Pernottiamo in banchina, cenando a base di cuscus e frittata di patate: siamo come al solito voraci e, mentre Victor si distrae a far la doccia, gli rimane una sola patatina di aperitivo (ah! Ah!).
24 luglio – Giornata importante perchè io e Bobo festeggiamo ben 20 anni di matrimonio, anni felicissimi e perciò degni di brindisi… Dopo una passeggiata di prima mattina per il paese e colazione con caffè e pain au chocolat, usciamo da Bonifacio alle 9.30 con vento nord-ovest 15 nodi; Pietro è al timone, Saverio, Antonio e Victor alle dirizze, Roberto alla scotta; issiamo la randa di trinchetto e la trinchetta, raggiungiamo 6 nodi al gran lasco percorrendo 6 miglia fino all’ ISOLA DI PIANA. L’attracco sembra problematico, ma viene
subito identificato il motivo per cui la catena non scende e si risolve l’inconveniente, fermandoci su 2 metri di fondale. Ci tuffiamo dalla barca, ma l’acqua è molto fredda: ciò malgrado sono meravigliose le variazioni di azzurro, c’è vento, sono tantissimi i wind-surf velocissimi e c’è anche una scuola di vela. Brillante il salvataggio che faccio di un foglio di questo racconto, caduto in mare: tuffo e asciugatura al sole. Pranzo con spaghetti al tonno e poi veleggiata eccezionale aprendo tutte le vele e riuscendo a raggiungere 10 nodi: è troppo divertente e ci scialiamo.La tappa del pomeriggio è CALA GRANARA all’ ISOLA DI SPARGI, una caletta affascinante con sabbia finissima e un’alta duna: spettacolare bagno, giochi in acqua, colori caraibici (anzi meglio!!). Per la notte ci spostiamo poco lontano a CALA CORSARA, anche qui mare calmo, azzurri di ogni tonalità, tuffi e tanta pace (ci siamo solo noi e un’altra barca). Anche questa notte è tranquilla e si dorme benissimo nella più totale serenità.
25 luglio – Mio compleanno: auguri da tutti. Bagno al risveglio prima di colazione, esplorazione a terra e relax al sole prima di ripartire a vela. Ci fermiamo per il bagno e poi per il pranzo in un luogo splendido all’ ISOLA DI BUDELLI (CECCHI DI MORTO) circondato da miriadi di scogli affollati di pesci. Ci spostiamo in un’altra rada di Budelli e da lì con il tender raggiungiamo la costa, da dove andiamo assieme a Saverio nel mezzo della macchia mediterranea fino ad arrivare alla strana casa sul mare dei custodi della famosissima SPIAGGIA ROSA. E’ un gran privilegio conoscere Enrico e Mauro, che da più di 20 anni vivono in solitaria in questo luogo idilliaco controllando che nessuno violi la spiaggia, protetta da chi le si avvicina per distruggerla. Chiacchieriamo con questi simpatici signori settantenni che ci raccontano la storia della spiaggia e della loro vita di amore per il mare con gioia e passione, comunicandoci la loro serenità: una bella esperienza non solo marina, ma anche di vita.
Festeggiamo con un bel brindisi e con i dolci corsi, dopo esserci trasferiti a vela, issando solo la randa, all’ ISOLA MADDALENA. La rada che ci accoglie per un bel bagno, la cena e la notte è TESTA DI POLPO, che prende il nome dalla roccia dalla caratteristica forma. Nella rada c’è solo la nostra barca e, dopo un’ottima zuppa di pesce con la fregola, chiacchieriamo tutti insieme nel pozzetto guardando le stelle.
26 luglio – Bagno appena svegli con il mare calmo e limpido, nuotiamo fino a riva e poi ci spostiamo in un’altra caletta a CAPRERA, CALA GARIBALDI (SCOGLI ITALIANI), dove ci attardiamo a riva facendo snorkeling e avvistando veri pesci, stelle marine e ricci. Facciamo onore all’ultima pasta cucinata con maestria da Saverio con il solito fenomenale appetito che contraddistingue l’equipaggio; anche Victor ha ormai imparato che se vuole un bis deve accettarlo subito, perchè un secondo dopo non troverà più nulla…
Il relax postprandiale è allietato da un bel CORSO DI NODI: sembra facile, ma non lo è per
niente! Ripartiamo a vela, godendoci ancora una volta il rumore del mare senza l’interferenza del motore, contrariamente ai numerosi “cafonauti” sui “motoschifi”. Rientriamo al porto di Cannigione di bolina, spinti dal grecale ad una velocità di circa 7 nodi. Cena a terra al ristorante con un bel brindisi e un augurio alla piccola Francesca per il suo 9° compleanno.27 luglio – L’equipaggio si scioglie a malincuore, Saverio ci regala una bella maglietta blu con il logo del GRANDE ZOT, che ci proponiamo di indossare tutti alla prossima veleggiata con questa splendida barca. Grazie Saverio per la professionalità e per la simpatia, grazie Victor per l’umorismo e la battuta pronta pur mantenendo l’aplomb, grazie Pietro perchè sei comunque sempre il nostro capitano, grazie Donatella, Francesca e Federica perchè siete speciali coma al solito, grazie Antonio e Maria perchè la vostra serenità e il vostro spirito libero sono sempre un toccasana: il nostro è un equipaggio unico e fenomenale..un grande bacio a tutti e…BUON VENTO!!
PS : tanti tanti auguri a NOI… per i nostri 20 anni di matrimonio!