Quando, quando il Pd sarà liberato dalle scorie atomiche di Uòlter l’amerikano? Oggi è partita la campagna di Bersani per le primarie, che ha prodotto un documento di grande interesse e finalmente ha dato un’anima di sinistra al Pd (è sempre tutto da verificare), e ovviamente interviene Uòlter col solito annuncio mediatico che distrae il
Se lo spirito di Antonio Gramsci, di cui Uòlter ha anche rovinato il giornale, si dà da fare, forse l’incredibile Veltroni saluta davvero e se ne va!!!
grande pubblico delle famiglie, dei lavoratori del pubblico e del privato, stanchi di anni di orride menzogne sulla crescita e la libertà e le meraviglie e le grandi opere di Berlusconi e poi terrorizzati da Monti. Se Bersani ci prova, assieme a Vendola, a far qualcosa di semplice – smetterla di perseguitare i lavoratori, i pensionati, i disabili, la sanità, la scuola – insomma se vuole che lo Stato laico faccia nulla più che lo Stato laico, normalmente, semplicemente, senza grandi sogni e utopie, poiché occorre semplicità, si alza sempre uno a complicare le cose: Veltroni. Una volta al mese, forse per un tacito accordo, questo signore fa il protagonista e imperversa ovunque, specialmente con inquietanti interviste a La Repubblica per danneggiare Bersani col suo gruppetto di veltronici caleariani e binettiani, e stasera è tornato dall’accomodante e sempre sorridente Fazio pur di togliere spazio (con Fazio) a Bersani. Veltroni annunciò il ritiro dal Parlamento dopo aver concluso il secondo mandato come sindaco di Roma – la cosa che forse ha fatto meglio, perché Roma non può non conoscerla di persona – poi un altro annuncio di ritiro dalla politica “per andare in Africa o scrivere un romanzo”, e invece ha scritto un libro bianco, quello della storia del primo Pd, fondato con un annuncio nefasto mentre Prodi era in carica. Mastella diede subito le dimissioni, l’Ulivo era delegittimato mentre era al governo, perché Veltroni non voleva altri alleati in nome della “vocazione maggioritaria”, cioè la voglia di perdere. E adesso continua a non dire una parola sull’art. 18, a pronunciare fedeltà a Monti e all’Europa plumbea. Sappiamo che Veltroni resterà in politica e che continuerà a far danni, se non altro con qualche storiaccia sul povero Pasolini. Ma perché non se ne va sull’Isola a coltivare le Rose?
0.000000 0.000000