E’ ormai scontro tra il Comune di Alessandria e il presidente dell’Alessandria Calcio, Giorgio Veltroni. E’ di ieri infatti l’attacco sferrato a distanza del patron dei Grigi nei confronti di Palazzo Rosso, in particolare del siadaco Piercarlo Fabbio e del presidente amag, Lorenzo Repetto. Tre pagine con allegati diversi documenti che Veltroni ha affidato ai suoi legali Cesare Rossini e Paola Debernardi, in cui esprime tutta la sua amarezza per la mai avvenuta costruzione del nuovo stadio ma soprattutto per la fragile situazione finanziaria in cui ormai l’Alessandria Calcio sembra “inguaiata”: 400 euro di debiti, fra cui “fatture della precedente gestione, un conguaglio di energia elettrica al Comune per 90 mila euro, oer orecedenti gestioni, compenso del consulente incaricato degli adempimenti contabili, triplicato e con pignoramento crediti in Figc”. E poi una dichiarazione, sempre da parte di Veltroni, che non fa pensare a nulla di buono: ” A malincuore, a breve, dovrò prendere decisioni importanti e forse spiacevoli per la nostra squadra. Ma, purtroppo, mi ci hanno costretto”. Aria di azioni legali, probabilmente, nei confronti dei membri del precedente consiglio amministrazione della società. O forse si tratta di una dichiarazione velata che allude ad un possibile avvio delle procedure di liquidazione? Sarà il tempo a svelarlo. Quel che è certo è che il futuro dell’Alessandria Calcio è più in bilico che mai, e che questa potrebbe essere una primavera colma di colpi di scena.
Per il momento da Palazzo Rosso tutto tace, almeno ufficialmente.