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Venaria riparte da L’Aquila

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

Le Cene Regali alla Reggia di Venaria sono riprese con un’ospite d’eccezione: la città dell’Aquila, gravemente colpita dal terremoto dell’aprile 2009. La cena di venerdì 30 settembre è stata l’occasione ideale per esprimere una forte testimonianza di affetto e solidarietà alla città, alla regione e ai cittadini abruzzesi.
Il Comitato Italia 150 e la Reggia di Venaria, infatti, destineranno al Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” un contributo per il restauro di un’opera danneggiata dal sisma, segnalata dalla competente Soprintendenza abruzzese. Tale contributo è stato ottenuto dal ricavato dell’iniziativa e dalla partecipazione volontaria degli ospiti.

A rappresentare la tradizione del cibo aquilano e abruzzese è stato Niko Romito, uno dei giovani grandi chef della ristorazione italiana, del ristorante Reale di Rivisondoli (Aq), due stelle Michelin.
“Per il menù – dice lo chef Niko Romito – ho previsto una cucina dove i protagonisti sono i prodotti tipici dell’aquilano. Ad esempio la Minestra di acqua e farina con ceci di Navelli è un piatto tipico della cultura contadina delle montagne della provincia dell’Aquila. I ceci di Navelli sono un prodotto autoctono e si tratta di ceci piccolissimi dalla struttura elegante e dalla morbidezza omogenea. Per quanto riguarda gli gnocchetti anch’essi sono fatti solo con acqua e farina, quindi una pasta molto povera, secondo un’antica tradizione locale. Mentre il secondo piatto è una guancia di vitello cotta nel pomodoro: si tratta di un “piatto di gola” molto salsato. Il contrasto è dato dalla purea di sedano bianco, anche questo un prodotto della montagna aquilana dal sapore molto fresco e pulito”.


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