Magazine Diario personale

Venditori del parque

Da Astonvilla
VENDITORI DEL PARQUE
Rispetto ai nostri primi anni a Cuba son o praticamente quasi scomparsi.
parlo dei bandoleros e i cagacazzo che ci approcciavano appena mettevamo piede por la calle col classico "ehi italiano" e non te li toglievi piu' dai maroni.
Per molti erano una soluzione all'icapacita' di trovarsi una donna da soli o anche solo un mezzo per conoscere bene la citta' dove si trovavano,il problema era che col tempo ti ritrovavi addosso una vera e propria sanguisuga.
Molti di loro vendevano di tutto,dalle donne ai sigari ed era a Las Tunas praticamente impossibile attraversare el parque centrale senza che ti venisse offerto di tutto.
A un bel momento lo stato ha deciso che non erano proprio una spettacolare immagine per il paese e li ha messi di fornte all'altrernativa di lavorare oppure di visitare le patrie galere.
Chi ha scelto di lavorare ha continuato,a scartamento molto ridotto,a offrire i loro servigi a noi yumas mentre gli altri uno dopo l'altro sono finiti in gattabuia.
Ad aprile anche Francois,un calvo che al parque tunero vendeva pinture,magliette e ...fanciulle era di nuovo scomparso,dopo piu' di un anno preso lo avevano rimesso in liberta' e lui aveva ripreso a vendere di tutto e pure in evidenza,lo hanno rimesso dentro per 2 anni.
Ce ne sono un paio che resistono ma se tutti gli altri li hanno fatti sparire e loro no...beh una ragione ci deve essere e la conosciamo bene....

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog