Le azioni della società centropadane vengono vendute a peso d’oro: il valore nominale è di 10 euro, ma il prezzo d’acquisto è 27 euro, grazie all’inserimento del gruppo Gavio. Un giro d’affari che scatena le proteste del comitato contro l’autostrada cremona Mantova.
Gavio sta acquistando le quote della società centropadane a peso d’oro. Ogni singola azione ha infatti un valore nominale di 10 euro: Gavio invece compra a 27 euro, come già accaduto a Piacenza, dove la Provincia ha già ceduto il suo 9,5% a sei milioni e 688mila euro. L’acquirente è il gruppo Satap, con vicepresidente Daniela Gavio. Il Comune di Cremona invece ha “parcheggiato” le sue azioni all’acquirente Aem per un milione e 489mila euro, che dovrebbe cederle a Gavio, che è tornato a interessarsi della Milano Serravalle. E dire che sul mercato le azioni di centropadane difficilmente possono avere un valore, come sostiene il comitato contro l’autostrada cremona mantova, perché la concessione statale per gestire autostrade è già scaduta.
“E’ un prezzo politico: dietro questo prezzo c’è un accordo” sostiene il comitato tramite cesare vacchelli. Il quale contesta la fattibilità della cremona-mantova e spiega che il comitato con atti formali ha sostenuto che la società Stradivaria, controllata da Centropadane, non ha più la capacità economica di realizzare l’autostrada cremona mantova, quindi ha chiesto con forza la decadenza di Stradivaria. Dal canto loro Stradivaria e assessorato regionale, sempre secondo Gavio, rispondono facendo credere che la società si rafforza con l’ingresso di Gavio, come se il noto gruppo pagasse un miliardo e 100 milioni per costruire un’opera che non rende, visti i flussi di traffico. “Le azioni sono acquistate da Gavio a prezzi di svendita per evitare che centropadane venga dichiarata decaduta – insiste Vacchelli – La nostra è una lotta contro il tempo. Vogliono tenere in piedi l’operazione della cremona mantova, in realtà non stanno dimostrando di aver la capacità di realizzare l’autostrada”.
Vacchelli e il comitato hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti e un’istanza di decadenza di Centropadane e Stradivaria alla Regione.
Inoltre la concessione ottenuta da centropadane è scaduta il 30 settembre. Quindi il comitato chiede “a che titolo centropadane la stia ancora gestendo”.
(www.telecolor.net)