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Venerdì 2 dicembre - PHILIPPE MARCADE' a Caffè Letterario

Creato il 28 novembre 2011 da Caffeletterariolugo
Venerdì 2 dicembre - PHILIPPE MARCADE' a Caffè LetterarioAppuntamento internazionale per Caffè Letterario quello di venerdì 2 dicembre alle ore 21,00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro. Ospite della nostra rassegna letteraria sarà il il fondatore e cantante dei “The Senders” Philippe Marcadè con il suo libro “Oltre l’Avenue D” edito da Agenzia X. A introdurre la serata saranno Eva Savini, che ha tradotto il libro dal francese e il curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi. Un appuntamento inusuale in cui si parlerà della New York di fine anni settanta, del Punk, e del CBGB il famoso Rock Club situato nel East Side di Manhattan. Arrivato diciassettenne dalla Francia, Philippe Marcadè, dopo un psicotico viaggio on the road, diventa uno dei protagonisti dello tsunami del punk. Alla sua festa di benvenuto si esibiscono i Ramones nel loro primo concerto in assoluto. È una star: sempre al tavolo giusto, parla con il suo accento esotico e veste stiloso anche se dorme in luridi loft. Nei suoi racconti non mancano personaggi come Wayne County, Lux Interior, Nan Goldin, Wilko Johnson, Wayne Kramer, Robert Mapplethorpe, Andy Warhol, John Waters.Venerdì 2 dicembre - PHILIPPE MARCADE' a Caffè LetterarioÈ una città sempre sorprendente la New York  vissuta in prima persona da Marcadé, in cui la cantante dei Blondie, l’icona-sexy Debbie Harry, lo rincorre per chiedergli la traduzione in francese della canzone Denis Denis, che diventerà poi un hit da classifica, e l’ancora sconosciuta Madonna occupa la stanza accanto alla sua in un loft scalcagnato. Attorno a queste star in erba si muove un intero mondo di locali sempre aperti, affitti a prezzi stracciati e milioni di modi per guadagnarsi da vivere, quasi tutte leciti. È una New York destinata a decadere con l’inizio degli anni ’80, la fine del punk e della new wave e l’esplosione finale dell’eroina e dell’AIDS. Come scrive amaramente Marcadé “Era la fine di un’epoca in cui eravamo stati liberi come non lo saremmo stati mai più.” Un’età dell’oro costruita con niente e dal niente, che nel mondo di oggi, dominato dal marketing, dal denaro e dal conformismo sembra semplicemente inconcepibile.Venerdì 2 dicembre - PHILIPPE MARCADE' a Caffè Letterario

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