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Venerdì del libro (138°): IL PRIGIONIERO DEL CIELO (e un GRAZIE speciale!)

Da Marisnew
Cara Lilli,
per aderire anche questo venerdì all'iniziativa di HomeMadeMamma ti propongo il terzo romanzo del ciclo "del Cimitero dei Libri Dimenticati" di Carlos Ruiz Zafon: IL PRIGIONIERO DEL CIELO.
Ti ho parlato in passato diffusamente dei primi due romanzi della saga (L'ombra del vento, che ho amato tantissimo, e Il gioco dell'angelo, che è restato un pò al di sotto del precedente come gradimento) e non potevo esimermi dal parlati anche di questo capitolo, che pare non sia l'ultimo.

Premessa: come tu sai a me piace lo stile di Zafon, il suo è un genere che io amo (un pò fantasy, un pò thriller, un pò romantico...) e quindi è più che  probabile che un mio giudizio su una sua opera parta da una valutazione di base "positiva". 

E infatti anche questo romanzo mi ha abbastanza coinvolto e di fatto mi è discretamente piaciuto.

Però...c'è un peròCome a volte succede nelle saghe, i capitoli seguenti non dico già al primo ma magari al secondo cominciano ad essere un pò "stiracchiati", cioè la storia tende a diventare un pò forzata, come se fosse necessario in qualche modo andare avanti.Ho avvertito un pò questa sensazione leggendo Il prigioniero del cielo, nonostante alla fine mi sia anche piaciuto, come ti ho detto, e nonostante i colpi di scena e le tessere che vanno a trovare il loro giusto posto nel ricomporre il puzzle del passato.Ritroviamo i personaggi de L'ombra del vento nella Barcellona del 1957, dopo la nascita del bambino di Daniel Sempere e sua moglie Bea, e all'approssimarsi delle nozze del devoto amico Fermin con Bernarda. E ritroviamo anche il David Martin protagonista de Il gioco dell'angelo: in realtà egli ha vissuto per anni rinchiuso in una prigione in cui anche il povero Fermin è stato detenuto e dalla quale è miracolosamente riuscito a fuggire, per poi arrivare a incontrare Daniel e suo padre (incontro avvenuto e narrato ne L'ombra del vento).Fermin: ecco il vero protagonista di questo terzo romanzo della saga.L'estroso, originale, leale, tenace, sensibile Fermin sarà colui che svelerà a Daniel tante cose sul conto di sua madre Isabella, di David e anche di se stesso. E lo farà ripercorrendo le vicende degli anni di prigionia, quando ha visto la morte in faccia più volte.Per me la storia dovrebbe concludersi qui, con il racconto di Fermin e la presa di coscienza di Daniel di quanto è avvenuto. Già questo romanzo è un pò un di più, a mio avviso. Invece il finale lascia ancora in sospeso il lettore, perchè Daniel, non placato da ciò che ha scoperto tramite Fermin, intravede la possibilità di poter fare qualcosa per vendicare il dolore sofferto dalle persone a lui care...e quindi si attende un seguito.Zafon mi piace, l'ho detto e lo ripeto. Però a questo libro non sono riuscita a dare più di tre stelline su anobii, proprio perchè il mio interesse per la storia è andato un pò scemando.

Venerdì del libro (138°): IL PRIGIONIERO DEL CIELO (e un GRAZIE speciale!)
<<Fermin aggrottò le sopracciglia. Gli diedi il libro che il visitatore aveva acquistao un paio di ore prima. Fermin lo prese ed esaminò la copertina senza capire. "Ma questo non è il Dumas che avevamo nella teca a trentacinque pesetas?" Annuii. "Lo apra alla prima pagina". Fermin fece ciò che gli chiedevo. Quando lesse la dedica, lo colse un improvviso pallore e deglutì. Chiuse gli occhi un istante e poi mi guardò in silenzio. Mi sembrò che fosse invecchiato di cinque anni in cinque secondi.>>


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PS: un grande, grandissimo GRAZIE va all'ideatrice del Venerdì del Libro, la cara Paola (alias HomeMadeMamma) che oggi ha voluto dedicare il suo post del venerdì al mio libro "IL VIAGGIO", che come sai è disponibile su Amazon. Sono davvero contenta, le è molto piaciuto :-)

HomeMadeMamma: Venerdì del libro: Il viaggio



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