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Venerdì SuperRugby

Creato il 02 marzo 2012 da Rightrugby
Venerdì SuperRugby Il weekend del rugby inizia nel nostro venerdì mattina, quando si giocano gli anticipi delle due Conference più orientali del Super15, quelle neo- zelandese e australiana, mentre in Sudafrica sono più o meno allineati al nostro fuso e giocano in serata (UPDATE in arrivo).
- Chiefs 29 - 14 Blues
L'incontro tra le due Kiwis deluse della prima giornata, entrambe alla caccia del posto di "vice-Crusaders" (e magari anche nei playoff) si conclude con una netta vittoria con bonus offensivo della franchigia del Waikato. Semplicemente rinati, anche "grazie" ai volti nuovi schierati dopo gli infortuni subiti nella prima giornata con gli Highlanders: molti dei rimpiazzi vanno in meta.  I Chiefs travolgono gli avversari in mezz'ora, con le mete del pilone nazionale tongano Taumalolo, poi dell'ala figiana da Manawatu Tikoirotuma schierato al posto di Masaga, che finalizza uno slalom in mezzo agli uomini di prima linea dell'estremo Robbie Robinson; attorno alla mezz'ora marcano in sequenza il mediano 21enne Tawera Kerr-Barlow , rilievo del più esperto Brendon Leonard e l'altra ala, il 22enne Tim Nanai-Williams. , ancora grazie al panico seminato nella difesa da un break di Robinson.  Il giovane mediano ha più volte scardinato la difesa Blues attorno al punto di incontro, nonostante le guardie fossero gli esperti Jerome Kaino e Daniel (poi Luke) Braid. Nel secondo tempo i padroni di casa si fermano, ma il divario è troppo grande da recuperare per gli ospiti: a parte tre piazzati di Michael Hobbs, l'unica meta dei Blues arriva al 77', la marca Sherwin Stowers, subentrato all'ala ex Tolone Rudi Wulff. A nulla valgono gli altri subentri: in particolare di Piri Weepu che la scorsa settimana stava per cambiare la gara coi Crusaders e del giovane Gareth Anscombe all'apertura.  Le maggiori pecche degli uomini di Auckland stanno nei trequarti, come sempre brillanti ma stavolta proni agli errori di handling nell'umida fine estate del Waikato e nei primi cinque uomini, espertissimi (Mealamu, Boric, Ali Williams) ma lenti e spesso trovatisi "puntati" in zone laterali dai veloci e potenti trequarti di casa, con SB Williams e Richard Kahui a far da apriscatole centrale, garantendo offloads. 
- Melbourne Rebels 19 - 35 Warathas
Prima stagionale dei rinnovati Rebels, che mostrano i loro limiti (prima di tutto difensivi, come si pensava) nei confronti dei più scafati anche se ancora incompleti 'Tahs per via degli infortuni. I Rebels privi di Beale e Mortlock partono marcando i primi tre punti col neo arrivato James O'Connor schierato al secondo centro, in reparto col coetaneo Mitch Inman anche lui ex Western Force, mentre Danny Cipriani fa l'apertura e Mark Gerrard l'estremo; alle ali l'austral-tongano ex rugbyXIII Cooper Vuna e Lachie Mitchell, un paio di stagioni fa ai Wasps.  Inizialmente il pack dei Rebels skipperato dal gallese Gareth Delve, riesce a tenere gli avversari nella loro metà campo. Però al 10' minuto gli ospiti con le loro fasi ripetute riescono a penetrare la difesa e il centro Tom Carter marca meta. O'Connor accorcia poco dopo mentre l'apertura ospite Halangahu , schierata al posto dell'ancora indisponibile Berrick Barnes, risulta imprecisa. Ma l'iniziativa resta in mano alla squadra basata a Sidney, che pure commette numerosi errori; poco prima della mezz'ora Carter finalizza una serie di fasi con la seconda meta personale. Arriva anche una punizione per i Tah's, segnata dall'estremo 22enne Bernard Foley, e alla fine del primo tempo anche la terza meta, la prima in carriera nel SuperRugby per il pilone nazionale Sepoke Kepu, ancora una finalizzazione della lenta ma metodica e costante pressione. Gli avanti Rebels non sono attrezzati per respingerli: 21 i loro placcaggi mancati nella frazione. Al riposo è 6-22.
La ripresa vede subito coronato il tentativo dei Waratahs di raggiungere il punto di bonus, arriva al 43' con Ben Foley, meta trasformata da Halangahu che poco dopo centra anche un penalty. Attorno all'ora di gioco i Rebels le provano tutte: guadagnano un paio di punizioni piazzate da O'Connor e infine al 65' una meta di punizione, causata da un crollo della mischia da parte di Tatafu Polota-Nau che si becca anche il giallo. I padroni di casa continuano a spingere, i Tah's li gestiscono col mestiere: fan passare il tempo e depotenziano la mischia ordinata in sofferenza, grazie alle mischie "no contest" per l'assenza dei tallonatori. E i Rebels non passano più.
A più tardi per il terzo anticipo Lions-Hurricanes.

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