Un accordo elettorale fatto per di più per appoggiare una spudorata velina renziana, quella per cui è fondamentale andare dall'estetista tutte le settimane e che la bellezza è indispensabile per impegnarsi in una carica pubblica, un'arrampicatrice politica pronta ad unirsi di volta in volta alla cordata vincente passando senza vergogna dai centristi alleati con Forza Italia a Bersani e poi a Renzi.
E non ci si venga più a dire che i piddini sono meno pericolosi di leghisti e berlusconiani: sono le due facce, altrettanto ripugnanti, di un identico potere e di una stessa ideologia. Ed anzi oggi chi sta portando il più deciso attacco alla democrazia e ai diritti sociali è proprio il PD di Renzi.
Ma io non me la prendo con SEL e Verdi (quelli di Angelo Bonelli per intenderci): sono quello che sono, poverini, e da loro non ci si può aspettare niente di più e di diverso. SEL è nata per dividere le forze di Alternativa e per tentare di coprire da Sinistra le malefatte del PD. Io me la prendo con chi dice di ispirarsi a Syriza e a Podemos per rifare la Sinistra in Italia ma non ha ancora posto, chiaramente e senza ambiguità, una pregiudiziale netta verso il PD e chiunque si allea con esso. Se non si riesce ad affermare che anche nel più piccolo dei comuni e dei municipi il partito di Renzi e Bersani è il nemico da combattere e ad attenersi a questa regola con inflessibilità e coerenza non c'è nessun futuro per la Sinistra.
Alessandra Moretti e Matteo Renzi by Luca Peruzzi
dal sito dell'Ansa