Prende il via domani la 69esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E io sarò là nella doppia veste di blogger “onesto e spietato” e redattore per Bizzarro Cinema. Ma non solo. Qualche altro mio pezzo uscirà qua e là anche su Cinemonitor e Cinema Errante. Sono molti quindi i canali sui quali mi potrete seguire… non ultimi la mia pagina Facebook e il mio spazio su Twitter.
Scrivo quindi questo post per iniziare a (farvi) pregustare quest’annata di festival cercando di inquadrare tutta una schiera di film che reputo interessanti sotto delle macro-categorie tematiche. Non troverete quindi la lista di tutti i film in programma (per questo c’è il sito della Biennale!), ma alcuni spunti che abbracciano più film… cominciamo!
In primis spiccano 3 film ad alto contenuto a luci rosse, per di più con contorni lesbo. Sto parlando di Passion di Brian De Palma, thriller erotico remake di Crime d’amour di Alain Corneau con al centro la torbida relazione tra un algida Rachel McAdams e una sensuale Noomi Rapace. C’è poi Spring Breakers di Harmony Korine, che getta in un turbine di sesso, droga e rock’n’roll le teen idols under 25 di Disney Channel Vanessa Hudgens, Selena Gomez e Ashley Benson. Terzo della “categoria” hard è Kiss of the damned di Xan Cassavetes che porta sul grande schermo la carnale e libidinosa passione che lega, anche con inserimenti cannibalici, due gemelle vampire.
Rimanendo in tema “amore&sesso”, trattano di infedeltà 2 attesissimi film in concorso: To the wonder di Terrencce Malick, con al centro ritorni di fiamma e addirittura un prete dalla dubbia vocazione, e Izmena di Kirill Serebrennikov con una sorta di scambio di coppia tra gelosia e tormento, vendetta e perdono.
Soldi e concetto di famiglia s’intrecciano tra loro in 3 film della selezione ufficiale e in un uno della sezione “Orizzonti”. I primi tre sono: At any price di Ramin Bahrani, dove denaro, ambizione e competizione si snodano e scontrano tra un’azienda agricola e una pista automobilistica, tra un figlio pilota (riuscirà lo sbarbatello Zac Efron a convincerci?) e un padre imprenditore; E’ stato il figlio dell’italiano Daniele Ciprì intorno ad un risarcimento per le vittime di mafia con protagonista un grottesco Toni Servillo (sul red carpet anche con Bella addormentata di Marco Bellocchio); Pietà di Kim Ki Duk con al centro le drammatiche disavventure (umane) di un giovane incaricato di riscuotere i crediti di una banda di usurai. Il quarto film citato è The cutoff man che narra la storia di un uomo incaricato di togliere l’acqua a chi non paga le bollette.
Ma approdano al Lido anche pellicole che riportano in auge grandi rivoluzioni politico-sociali. Tra queste cito Winter of discontent con al centro i cambiamenti sociali in Egitto del gennaio 2011, Après mai di Olivier Assayas sul ’68 (o giù di lì) e Witness: Libya sulla Libia post Gheddafi.
In programma poi dei film definibili semplicemente come assurdi e geniali: La cinquieme saison di P.Brosens e J.Woodworth dove il susseguirsi delle stagioni va in tilt in seguito al mancato arrivo della primavera; Tai Chi O, comico e acrobatico film di arti marziali che ama giocare coi generi e le epoche storiche cinesi; The weight con protagonista un gobbo che, impiegato all’obitorio, ricompone i cadaveri, e, tra fantasia e realtà, li ama.
Ci sono poi quei film che non si possono non vedere: The Master di Paul Thomas Anderson, Bella Addormentata di Marco Bellocchio, Superstar di Xavier Giannoli sono solo alcuni tra quelli In Concorso. Tra quelli Fuori Concorso segnalo Cherchez Hortense di Pascal Bonitzer, The Company you keep di Robert Redford, The Iceman di Ariel Vromen. Tra gli “Orizzonti” sembrano particolarmente interessanti Wadjda, Me Too e Gli equilibristi.
Ci vediamo al Lido!!