A circa tre mesi dall’inizio di Venezia 72, iniziano a smuoversi online i primissimi timidi (ma appetitosi) rumors riguardo i film che potrebbero approdare al Lido.
Diversamente dallo scorso anno, in cui il Festival di Cannes era stato l’asso pigliatutto che lasciava a Venezia ben poche carte di pregio (nonostante questo il direttore Alberto Barbera aveva tirato fuori dal cilindro una kermesse di grande qualità), quest’anno la situazione pare essersi ribaltata e sul mercato ci sono davvero molti film papabili. Il sito internet Spoliermovies ha buttato giù una lista (ragionata) di film che potrebbero illuminare Venezia 72. Ovviamente sono tutte indiscrezioni da maneggiare con cura, nonché da soppesare e setacciare, ma che già ci danno un quadro d’insieme alquanto interessante.
Scorrendo la lista dei papabili, vediamo che è piuttosto lunga, quindi cerchiamo di fare una scrematura e di selezionare i film più sfiziosi e significativi. In prima linea figurano Midnight Special di Jeff Nichols, con Adam Driver, Michael Shannon, Kirsten Dunst, film descritto dallo stesso regista come uno “sci-fi chase film”, e Francofonia di Aleksandr Sokurov, che tornerebbe al Lido dopo il Leone d’Oro vinto nel 2011 col memorabile Faust. Si parla quindi di Elle di Paul Verhoeven, The Last Face di Sean Penn, dove dirigerà la compagna Charlize Theron, affiancata da Javier Bardem e Adèle Exarchopoulos (quella de La vita di Adele), Marguerite di Xavier Giannoli (già passato al Lido nel 2012 con il mediocre Superstar), The Program di Stephen Frears (che tornerebbe a “ruggire” a Venezia dopo il bellissimo Philomena del 2013, per molti vincitore morale di quell’edizione).
Potrebbe affacciarsi all’imbarcadero anche Michel Gondry con Microbe et gasoil, Thomas Vinterberg con The Commune (dove, come già in Festen, torna ad indagare la famiglia), Emir Kusturica con On the milky road, film con protagonista Monica Bellucci. Ma anche il delirante (guardare il teaser per credere) Love and Peace di Sion Sono, The Trap del folle Harmony Korine (che entusiasmò il Lido nel 2013 con lo sballato e meraviglioso Spring Breakers), Wiener-dog di Todd Solondz, Design for Living di Johnnie To. Potrebbe approdare al Lido anche Felix van Groeningen (ricordate Alabama Monroe?) con il suo Belgica, nonché a cinque anni di distanza dal bellissimo Essential Killing il grande Jerzy Skolimowski con 11 minutes e Richard Linklater che dopo il “film di una vita” Boyhood potrebbe portare il suo nuovo That’s What I’m Talking About.Infine, per quanto riguarda la compagine italiana, potrebbero esserci a A Bigger Splash di Luca Guadagnino (che nel 2010 fu membro della giuria presieduta da Quentin Tarantino), L’ultimo vampiro di Marco Bellocchio con Alba Rohrwacher e Filippo Timi, La corrispondenza di Giuseppe Tornatore con Jeremy Irons e Olga Kurylenko.
Insomma, nelle prossime settimane, in attesa della conferenza stampa di presentazione del programma che si terrà a fine luglio, il quadro si farà più nitido. Certo è che c’è tanta carne al fuoco e Venezia 72 potrebbe essere un festival coi fiocchi!
Voi che ne pensate, cosa vi aspettate, qual è il vostro film/desiderio nel cassetto per Venezia 72?
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