Da neopromossa ripescata all’ultimo secondo a sorpresa del campionato di serie A, il passo è breve, chiedere alla Reyer Venezia. La società lagunare nelle prime sette giornate ha raccolto 4 vittorie (contro Montegranaro, Teramo Pesaro e Biella) e 2 sconfitte (nelle prime due uscite contro Siena e Cantù) riposando alla prima settimana. Eppure in pochi ad inizio anno avrebbero pronosticato un risultato simile a questo punto della stagione, il roster infatti era stato costruito per giocare la LegaDue e rifinito all’ultimo secondo quando è arrivata la lieta notizia del ripescaggio nella massima serie.
Lo scorso anno le 5 sfide contro Casale Monferrato in finale promozione avevano messo in mostra le doti della squadra di coach Andrea Mazzon, che si era meritata sul campo la possibilità di salire di categoria, ma che ha dovuto aspettare due mesi e mezzo per aver quel risultato legittimato anche dai tribunali.
Dopo la sconfitta con Casale il presidente Brugnaro però non si è scoraggiato e con l’intera dirigenza ha continuato a tenere sotto controllo il mercato pescando pochi giorni prima dell’inizio della serie A due giocatori molto esperti, con tanti punti nelle mani e veri leader: Tim Bowers e Szymon Szewczyk che da subito hanno preso in mano la squadra insieme a chi già era a Venezia dall’anno precedente come “Kiki” Clark o Alvin Young e Tamar Slay.
L’attacco dell’Umana è il terzo del campionato con 78.7 punti segnati a partita, inoltre le percentuali al tiro, sia da due sia da tre sono ottime e tra le prime cinque; Mazzon ha plasmato un attacco che si basa sugli americani e soprattutto sul loro gioco perimetrale, forse a volte anche troppo, ma finora questa tattica ha pagato.
Vari rumors dicono che Venezia sia interessato ad Andrea Michelori per aumentare stazza sotto canestro e per sfruttare la sua abilità difensiva, che potrebbe servire parecchio per chiudere diverse voragini lasciate dagli esterni.
Nel frattempo sotto le plance c’è Tommaso Fantoni, uno dei protagonisti della vittoria veneziana a Biella di domenica che cerca riscatto dopo essere già stato in serie A con Livorno e Treviso, senza però avere troppa fortuna:
“Sentire i giornali che parlano di noi è un bell’effetto perché la Reyer se lo merita e Venezia merita di stare a questi livelli. Sono contento per quello che stiamo facendo ma personalmente preferisco sempre tenere un profilo basso. Le qualità di questa squadra sono evidenti, sarebbe stata ottima in Legadue e si sta dimostrando buona in serie A. Il discorso dell’effetto sorpresa secondo me vale fino ad un certo punto anche perché siamo tutti atleti conosciuti nell’ambiente.”
I tifosi reyerini sognano, perchè se la stagione continuerà così la salvezza potrebbe arrivare senza troppi problemi, e Venezia potrebbe diventare la terza squadra della storia a passare direttamente dalla promozione ai playoff.