La rivoluzione scatterà il 4 novembre quando buona parte dei 26 punti annunciati dall’ assessore alla mobilità, Ugo Bergamo, entreranno in vigore. Sicuramente non accontenteranno tutti, ma per il comune di Venezia ciò che conta é il risultato, cioè decongestionare il Canal Grande con particolare riguardo per il tratto del Ponte di Rialto.
Gli stazi accanto ai pontili Actv saranno spostati a distanza di sicurezza. Tutte le gondole saranno individuabili con un numero caratteri leggibili e saranno dotate di catarifrangenti per agevolarne la riconoscibilità di notte. I gondolieri dovranno indossare un cartellino di riconoscimento.
Le serenate saranno possibili con al massimo due gondole. Niente carovane tra le 9 e le 20.
Tutti i mezzi a motore e le gondole dovranno montare un dispositivo GPS che consenta al Comune di Venezia di individuare la posizione e tracciare la velocità.
L’apparecchio, la spesa per l’installazione e la scheda Sim necessaria al funzionamento saranno a carico del titolare dell’imbarcazione.
Si perderà così forse fascino del gondoliere? I gondolieri reagiranno bene a queste modifiche?
Il 17 agosto scorso un turista tedesco è deceduto, rimasto vittima di un incidente e questo ha causato una doverosa modifica alle norme sulla navigazione in laguna. Forse le cose cambieranno anche per la città ed i cittadini che vivono nella laguna.
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