Venezia, ‘spettami che arrivo!

Caro George. STOP.

Mercoledì prendo il treno. STOP. Lascio le cose in camera poi arrivo. STOP.

Ci troviamo per cena? STOP. Panino piadina o ostriche? STOP.

Prenota tu che se dico che sono amico tuo mi buttano sempre giù il telefono. STOP.

Ristoratori malfidenti. STOP.

Dopodomani parto e vado là. A Venezia. Al Festival del Cinema. Si si, sanno che sto arrivando. Mi hanno detto loro di venire. Cioè, io gliel’ho chiesto e loro hanno risposto che andava bene. No, non credo sappiano nemmeno loro che cosa vado a farci. Ma quello non lo so nemmeno io. Credo di andarci per vedere qualche film che normalmente a casa non guarderei nemmeno sotto tortura. Tipo quello che racconta la storia d’amore tra un anziano e un giovanotto. Suvvia, meglio un The Last Stand qualsiasi che, quasi quasi, racconta la stessa cosa, no? Però, va beh, ci faccio un giro. Anche perchè non ci sto una vita, eh. Quattro giorni. E’ già un successo se riesco a vedere cinque film. Eggià, perchè mi hanno detto che c’è coda. Ora, non so cosa aspettarmi perchè, di solito, agli spettacoli del mercoledì pomeriggio nella multisala della mia città, ci sono solo io e la persona che ho trascinato con me. Ma vedremo. Perciò sono molto probabili delle pseudo-recensioni.

Lettore avvisato… Lettore avvisato.