Non è una pagina della letteratura Dark ma sembra proprio che in un locale di Venezia un barista facesse bere il suo sangue agli avventori del suo locale per avviarli al vampirismo. E così pare che quattro ragazzi trevigiani tra 17 e 18 anni con regolarità entravano nel bar e “gustavano” il sangue del gestore, servito in bicchierini da caffé.
Il Gris (Gruppo ricerca e informazione socio religiosa), che studia il mondo delle sette e del satanismo, ha raccontato, secondo quanto si legge sul Gazzettino che “quattro ragazzi trevigiani dai 17 ai 18 anni hanno confessato di aver partecipato a un rito del genere in un locale notturno del veneziano. Noi abbiamo segnalato ogni cosa alle autorita’ e adesso quel locale e’ chiuso da tempo”.
“Il titolare, noto per essere un tipo stravagante”, si legge sul quotidiano, “avvicinava i giovani clienti che riteneva piu’ malleabili e li inoltrava al vampirismo. La prova cruciale era bere, dai dei comuni bicchierini di caffe’, il suo sangue. In questo modo legava i suoi adepti, convinti di aver assimilato ogni suo potere, di riuscire cosi’ a ottenere i suoi soldi e il suo successo solo bevendo quel sangue”.